Tutti zitti, parla (ancora) Blanc: “Presto a livello di Inter e Milan. Dopo la B ottenuti grandi risultati”

Nuova intervista dell’Amministratore delegato bianconero Jean Claude Blanc che a ‘La Gazzetta dello Sport’, ha ribadito alcuni concetti espressi già nei giorni scorsi in merito all’immediato futuro della Vecchia Signora. Si parte, ovviamente, dal nuovo stadio, la cui inaugurazione avverrà presumibilmente alla seconda giornata di campionato 2011-12. “Sono molto orgoglioso, l’ho visto crescere come un bambino – spiega Blanc -. Non siamo partiti da zero perché i diritti commerciali erano già stati firmati con il Comune, ma il progetto è stato mutato in modo sostanziale. C’era il vincolo di abbattimento del Delle Alpi, il nuovo stadio avrebbe dovuto nascere all’interno di quello vecchio. Grazie al sindaco Chiamparino siamo arrivati ai permessi per costruire ex novo la struttura. Il nuovo stadio contribuirà a limare il gap economico con Inter e Milan, porterà un flusso di cassa di 40 milioni l’anno”. \r\n“Ora ci vogliono i risultati sul campo – continua Blanc – a cominciare da una vittoria contro la Roma. L’arena più moderna d’Europa merita un palcoscenico internazionale, la Champions League, una squadra all’altezza. Dai nostri tifosi abbiamo segnali confortanti, il 75% degli abbonamenti Premium sono stati venduti, a maggio partirà la campagna abbonamenti per i settori più popolari”. \r\nIntanto la Champions per i bianconeri è ormai un miraggio… “Il calcio non è una scienza esatta. Tra i tifosi c’è entusiasmo e fiducia. In fondo la Juve è l’unico club di primo livello a non aver mai cambiato proprietà, e la continuità è un segnale positivo. Lo stadio vivrà di vita propria, è costruito per i nipotini di Michel Platini”. \r\nLa Juventus è comunque in anticipo su tutti quanto a fair play finanziario: “Abbiamo tracciato la strada. Eravamo obbligati: con la retrocessione in serie B era crollato tutto intorno, l’input della proprietà era di tornare competitivi curando il settore giovanile, fornendo giocatori italiani alle nazionali, valorizzando la struttura modello di Vinovo con 350 ragazzi che si allenano tutti i giorni. Ripartendo dalla B siamo arrivati secondi in campionato, due partecipazioni in Champions con i conti sotto controllo, non è cosa da poco. Domenica la squadra gioca a Roma. Meno di 2 anni fa la Juve in campionato vinse 3-1 nella capitale con il gol più bello di Diego. Sembrava l’inizio di una stagione magica. L’uscita di scena dalla Champions League con il Bayern ha segnato pesantemente il resto della stagione. Come quest’anno. L’uscita di scena dall’Europa lascia il segno, è difficile da gestire per tutte le squadre italiane”, conclude l’AD bianconero.

Condividi
Pubblicato da
Alberto Zamboni