Tutto mercato Juventus: Pirlo ha scelto Dzeko e Locatelli, c’è il sì dei giocatori

Pirlo ha le idee chiare: Dzeko per l’attacco e Locatelli a centrocampo, ma il mercato della Juventus deve sbloccarsi con le cessioni

Andrea Pirlo ha le idee chiare per i ruoli chiave della sua Juventus, ma si devono incastrare alcune operazioni di mercato. Arthur (mezzala) e Kulusevski (attaccante esterno) non possono di certo bastare al “maestro” che ha tra le priorità l’acquisto di una punta centrale e di un regista di centrocampo. Per l’attaccante servirà fare prima spazio, perché senza l’addio di Gonzalo Higuain non ci sarebbe posto per innesti in un reparto nel quale bisognerà fare i conti con le liste Serie A e Uefa. Il fatto che Arkadiusz Milik sia sempre più lontano dalla Juve e sempre più vicino alla Roma è un indizio del possibile effetto domino che starebbe per scatenarsi.

Tutto mercato Juventus: Dzeko e Locatelli priorità di Pirlo

Edin Dzeko uscirebbe dalla Roma e potrebbe appunto accasarsi proprio alla Juventus. Il bosniaco, 34 anni, è assai gradito al tecnico, che lo alternerebbe con Dybala al centro del tridente offensivo, oppure lo potrebbe inserire all’occorrenza con la Joya e CR7 in un tridente pesante che andrebbe però supportato anche del centrocampo. Al momento, il nodo è rappresentato dall’ingaggio: Dzeko alla Juve ci andrebbe di corsa e la Roma lo cederebbe per circa 10-12 milioni di euro, ma il bosniaco percepisce circa 8 milioni netti, troppi secondo Fabio Paratici, che sta cercando di abbassare il monte ingaggi.

Per la cabina di regia, invece, il nome più caldo rimane, secondo la Gazzetta dello Sport, quello di Manuel Locatelli. Il classe ’99 è nel mirino della Juventus sin dai tempi in cui giocava nel Milan e il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, ne ha chiesto fortemente la conferma. Con un’offerta da 30 milioni di euro, però, il ds Carnevali non direbbe di no all’amico Paratici, anche perché il ragazzo sarebbe entusiasta dell’opportunità bianconera. Un investimento in chiave presente e futura, un nome non di “grido” a livello internazionale, ma comunque una scommessa che Pirlo e il CFO sono sicuri di vincere. Anche in questo caso, però, prima di spendere 30 milioni, occorrerà incassare dalle cessioni.