Una rapida analisi della situazione, nel chiuso dello spogliatoio di Vinovo. Sotto accusa l’improvviso calo di attenzione che ha azzerato il vantaggio sul Siena e, insieme, tutti gli ultimi progressi della Juve di Zac. Un evento inspiegabile che il tecnico ha ritenuto opportuno liquidarlo in pochi minuti. «Meglio metterci una pietra sopra», aveva già spiegato Alberto Zaccheroni ospite della trasmissione Mediaset Controcampo. Anche perché davanti al tecnico, ieri mattina, c’erano giocatori disorientati, quasi sotto choc. «Quando nessun giocatore riesce ad avvicinare gli standard di rendimento, significa che è stata una giornata nera per tutti, da accantonare in fretta. Ora si riparte. La Juve dei primi dieci minuti contro il Siena è stata spettacolare».\r\nQuindici minuti di confronto e via. Per il pareggio con Siena non ci sono giustificazioni plausibili a cui appellarsi. A parte il solito discorso degli infortuni a raffica. «Sono alla Juve da un mese e mezzo – ha detto Zaccheroni – e ogni volta che faccio la formazione, devo correggerla alla luce di qualche infortunio. Sono il meno indicato per stabilire le cause di questa situazione che va avanti da troppo tempo, da due anni. La stiamo affrontando con lo staff e so anche che, a Vinovo, sui campi, sono al lavoro degli specialisti. Non penso che sia colpa dell’umidità. Ricordo che, all’Inter, si diceva la stessa cosa di Appiano Gentile. Non vedo una causa costante. Poi è chiaro che, quando le cose non vanno, l’eccessiva tensione non fa che favorire l’incidenza degli infortuni».\r\nZac, a Vinovo, è stato visto accompagnare sul vialetto d’ingresso verso gli spogliatoi prima De Ceglie e poi Camoranesi. Il colloquio con i singoli procede. Un tecnico maturo era ciò di cui una Juve un po’ inesperta aveva bisogno in una fase tanto delicata della stagione.\r\nA fronte dei buoni risultati, Siena a parte, Zaccheroni è entrato suo malgrado nel totoallenatore per la prossima stragione: «Penso di saper convivere con certe voci, ho un’esperienza sufficiente per questo. I giornali li capisco, devono vendere molte copie. E’ un problema che non mi tocca minimamente. I miei patti sono stati chiari fin dall’inizio con la società, ancora prima di affrontare l’argomento contratto, io e la società ci siamo subito trovati d’accordo sulla scadenza di giugno. E a fine giugno vedremo… ».\r\nC’è un’opzione da valutare. «La società mi ha chiesto un’opzione sulla prossima stagione – conferma Zac – e io ho risposto: volentieri. Ma non c’è stato il tempo materiale per definire i dettagli, ci sono stati subito partite e allenamenti. Poi dal club mi è stata nuovamente avanzata questa proposta la settimana scorsa. Ne parleremo. Mi trovo in una posizione di massima serenità. So qual è il mio compito e vado avanti».\r\n\r\n(Credits: Tuttosport)