“A Madrid ha perso giocando bene. Martedì deve vincere: per i tre punti e per avvicinarsi agli ottavi – ha proseguito ‘Re David’ -, un traguardo fondamentale per la società. Quelli col Real sono appuntamenti che vanno al di là dei 90 minuti. La notte della vigilia facevo sempre fatica a prendere sonno. Però… Sono le partite più belle, quelle che ti fanno capire a che livello sei, visto che dall’altra parte c’è una delle favorite al successo finale. La Juve può vincere perché ha i giocatori giusti e una grande mentalità. Noi trionfammo grazie a un’enorme determinazione. Possiamo ripeterci, riuscendo a contrastare con le stesse armi la tecnica degli spagnoli. Un trionfo darebbe un colpo di morale strepitoso, in grado di trascinare i bianconeri anche fino in fondo”.
\r\nA trascinare i bianconeri ci sta pensando Carlitos Tevez, del quale Trezeguet dice:\r\n
“E’ perfetto per la mentalità della Juve e per il gioco di Conte. Ha grande tecnica e non molla mai: un bell’animale. E’ stato un grande colpo, quello che i tifosi volevano. Ma quel che più conta è che campioni così tornino a cercare la Juve. Un attacco Tevez – Trezeguet? Sarebbe una grande coppia. Tevez è ideale per giocare accanto a un attaccante centrale come me. Come caratteristiche tecniche Tevez e Llorente ricordano me e Del Piero”.
\r\nA proposito di Del Piero, la sua 10 è finita sulle spalle di Tevez…\r\n
“Tutto cambia, nella vita. Bisogna saper voltare pagina: il 10 lo hanno portato prima Platini e poi Del Piero. Tevez è altezza di questo numero”, ha detto Trezeguet.
\r\nPiano piano, intanto, si sta inserendo negli schemi di Conte anche Fernando Llorente:\r\n
“L’avevo affrontato nel Bilbao. E’ una prima punta vera, un giocatore che può diventare importante anche nella Juve”.
\r\nI tifosi, intanto, si interrogano sul futuro di Andrea Pirlo: Trezeguet lo confermerebbe?\r\n
“Per Andrea ho un debole calcistico, mi sarebbe piaciuto giocare anche con lui. L’altra sera, contro il Catania, mi è sembrato uno dei migliori: con la sua qualità trasmette tranquillità e fisicamente l’ho visto bene. Deve restare e continuare per il bene del calcio”, prosegue.
\r\nPoi, una battuta sulle critiche a Buffon:\r\n
“Mi sono sembrate esagerate. Gigi resta il numero uno. Non l’ho sentito per telefono, ma quando verrò a Torino, a dicembre, sarà uno dei primi che saluterò”.
\r\nA Torino riabbraccerà anche Antonio Conte, ex compagno e attuale tecnico della Juventus:\r\n
“Adesso è uno dei tecnici più importanti al mondo. Per il rapporto forte che ha da anni col club lo vedo a Torino ancora a lungo”, conclude.
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