“È una Juve da scudetto, ha le caratteristiche di una grande: fantasia, creatività, voglia di vincere e corsa. Nessun’altra ha lo stesso entusiasmo, nemmeno il Milan. È ancora difficile dirlo, ma ci sono i margini per arrivare ai livelli del 1995-96. Conte ha le idee chiare, ha riportato elementi che mancavano da tempo nello spogliatoio: carattere, temperamento e juventinità. Ora serve continuità. Del Piero? Anche Gentile e Tardelli hanno fatto panchina l’ultimo anno, è un grande campione, ma prima o poi finisce per tutti”.
\r\nSulla stessa lunghezza d’onda, Franco Causio, che incorona come nuovo fenomeno Claudio Marchisio:\r\n
“Conte è stato bravo a cambiare il modulo in corsa, si è ritrovato con esterni inadatti al suo 4-2-4, così ha puntato su Vidal, e un grandissimo fuoriclasse come Pirlo. Chissà perché il Milan l’ha scaricato. E poi Marchisio, negli ultimi mesi ha avuto una crescita imbarazzante, è fenomenale. Ma per eguagliare la Juve di Vialli serve tempo ed equilibrio e la società deve acquistare almeno un fuoriclasse ogni anno. Conte ha riportato il dna, la serenità e la provincialità che mancavano”.
\r\nCrede allo scudetto, anche l’ex soldatino Angelo Di Livio, che evidenzia ancora una volta, l’ottima prestazione di Simone Pepe:\r\n
“Questa Juve deve puntare a vincere il campionato, ha ritrovato fame, voglia e umiltà. Inizia a piacermi molto, ma manca ancora la convinzione e la consapevolezza nella vittoria. Marchisio è già un leader, Pirlo sembra che giochi alla Juve da anni. Mi rivedo in Pepe, spero che anche lui si riveda in me. Del Piero è un professionista, sono sicuro che sarà ancora decisivo”.