Trauma Vlahovic, ecco cosa lo frena | Trovata finalmente la soluzione al problema

Dusan Vlahovic/ fonte Ansafoto- jmania.it

Un nuovo inizio può arrivare per il centravanti serbo, dopo che è stato spiegato cosa gli manca per fare il definitivo salto di qualità e caricarsi la Juventus sulle spalle.

Le prestazioni di Dusan Vlahovic continuano a far discutere. Il classe 2000, fatta esclusione per i primi 6 mesi vissuti in maglia juventina, è  stato una vera e propria delusione. Lo scorso anno è rimasto molto spesso ai box per infortunio, e quando ha giocato non è riuscito ad ingranare.

Lo stesso vale in questa prima metà di stagione. Dopo un inizio in cui sembrava volersi riscattare, nel quale ha segnato diverse reti, il bomber è rimasto vittima ancora una volta di un problema fisico, e dal suo rientro sembra essere un altro giocatore. Brutte partite giocate e pochi gol infatti sembrano averlo fatto ripiombare nel baratro.

Tuttavia di recente è stato praticamente svelato il motivo per cui Vlahovic è frenato parecchio, con la soluzione al suo problema che dunque pare essere a portata di mano.

Svelato cosa mette in difficoltà Vlahovic

Nelle scorse ore Darko Kovacevic, ex centravanti serbo che ha vestito la maglia della Juventus per due anni, è intervenuto ai microfoni di La Gazzetta dello Sport, e tra i tanti temi trattati non poteva mancare Dusan Vlahovic, suo connazionale che ricopre il suo stesso ruolo.

L’ex giocatore ha definito il numero 9 bianconero un attaccante eccezionale, difendendolo nonostante il periodo nero che sta vivendo e provando a spiegare le motivazioni di ciò. A suo dire infatti l’ex Viola deve ritrovare la fiducia, oltre al fatto che deve essere sempre sostenuto da allenatore e compagni, e che non deve farsi prendere dal nervosismo.

Darko Kovacevic ai tempi della Juventus/ fonte Ansafoto- jmania.it

Le parole di Kovacevic sul connazionale

”Ha avuto anche qualche problema fisico. Ma io contro l’Inter l’ho visto alla grande e ha segnato un gol fantastico. Credo che la parola chiave per Dusan sia solamente una: fiducia. Non deve farsi prendere dalla negatività quando le cose non vanno. Allegri e i compagni poi devono sempre farlo sentire importante. Per un bomber è fondamentale”.

”E’ normale. Capitano e capiteranno sempre gare in cui una punta centrale, come ero io ed è oggi lui, non tocca un pallone, perché la squadra subisce e sta bassa o non arriva l’occasione giusta. Ecco, proprio in quei momenti non ti devi far prendere dal nervosismo”.