Trabzonspor – Juventus, Giovinco: “Valgo più di quanto gioco”
Alla vigilia di Trabzonspor – Juventus, Sebastian Giovinco ha rilasciato una lunga intervista a ‘Tuttosport’. La Formica Atomica domani sera sarà in campo dal primo minuto, un’occasione importante per dimostrare di essere uno ‘da Juve’ dopo le recenti contestazioni da parte del pubblico dello Juventus Stadium. “Quando ti fischiano è brutto – esordisce Sebastian – , ma fa parte del gioco. Sono sereno, perché cerco sempre di fare meglio. A volte mi riesce, altre volte no. Nello spogliatoio mi hanno subito preso in giro, in maniera tranquilla e carina. Il discorso si è esaurito con qualche battuta. Gioco con gente più grande ed esperta, in carriera ne hanno viste di tutti i colori”.\r\n\r\nIl pubblico lo può fischiare quanto vuole, Giovinco ha comunque la stima di Conte, colui che lo ha rivoluto fortemente in bianconero, a fronte di un investimento di 11 milioni di euro per il riscatto della metà:\r\n
“Sono un istintivo, di quelli che ogni volta dovrebbero contare fino a dieci prima di agire o parlare. Conte è stato quasi paterno. Ho apprezzato il gesto – prosegue la ‘Formica Atomica’ – , ma si sarebbe comportato così con qualsiasi altro giocatore. La che mi dispiace è di aver creato un grattacapo all’allenatore. Non mi sento il suo pupillo, semplicemente mi stima. Io non da Juventus? I risultati mi hanno sempre dato ragione e fischiando me si rischia di danneggiare anche la squadra. Io vado avanti per la mia strada”.
\r\nAnche se fin qui ha giocato pochissimo, dunque, Giovinco è sempre convinto dei propri mezzi e sicuro di poter dare ancora tanto alla Juve:\r\n
“Valgo di più dei minuti giocati fino ad oggi ma chi gioca con maggiore continuità sta rendendo tantissimo. Invece di sostenere che chi gioca meno, come me, sta rendendo poco, sarebbe più giusto sottolineare che se siamo meno impiegati è perché Tevez e Llorente stanno facendo benissimo. Conte è esigente e pensa sempre a schierare la formazione giusta per vincere. Era così lo scorso anno ed è così ora. In passato giocavo io, ora giocano di più altri. Carlos ad esempio è un ragazzo d’oro, umile e positivo. Ma in campo è cattivo, questo fa la differenza. La cattiveria o ce l’hai o non ce l’hai. Magari il suo spirito feroce dipende anche dall’infanzia complicata”.
\r\nArrivato Osvaldo è aumentata anche la concorrenza, quindi da qui a fine stagione sarà ancora più difficile trovare spazio:\r\n
“Non mi sono posto domande sul suo acquisto, di conseguenza non mi sono dato risposte. È un grande giocatore, abile tecnicamente. Con lui ho fatto coppia sia nell’Under 21, sia in Nazionale. E’ tranquillo? Forse non si è ancora integrato bene… Oppure è perché Chiellini si è allenato tanto da solo… Battute a parte, purtroppo quando ti appiccicano un’etichetta è difficile staccarla”, continua.
\r\nConcentrazione massima sul Trabzonspor, dopo la vittoria dell’andata bisogna assolutamente passare il turno:\r\n
“Io sono concentrato solo a vincere la partita e passare il turno. Conte ci ha martellato abbastanza, visto come è andata giovedì scorso in casa. Sarà una gara difficile se non la affronteremo nella maniera giusta. L’Europa League non è una coppetta e la possibilità di giocare la finale allo Stadium è uno stimolo in più per provare a vincerla”.
\r\nInfine, una frecciata a chi continua ad urlare al complotto:\r\n
“La Juventus ruba? Non ci faccio più caso. Se, come la Juve, abitui tutti a vincere, è normale che al minimo errore ogni cosa venga ingigantita dagli altri. Io adesso penso soltanto a finire questa stagione – conclude – , che per certi versi è stata dura. Mi auguro soprattutto che si concluda nel migliore dei modi. Il Napoli non è in crisi, piuttosto noi e la Roma stiamo marciando a un ritmo pazzesco. La corsa Scudetto è ancora aperta”.