Torna l’ItalJuve: tutti gli obiettivi bianconeri (azzurri)

Il mercato della Juve sarà uno snodo importante nella prossima estate. La squadra per la stagione 2023-24 potrebbe essere profondamente diversa e l’idea della dirigenza è chiara: puntare sugli italiani.

La strategia della Juve sul prossimo mercato è ancora da valutare. Tutto dipenderà da quello che sarà il risultato sportivo finale che ad oggi è tutto da decidere. La penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte d’Appello Federale ha spinto la squadra fino alla metà della classifica, rendendo al momento molto complicato raggiungere il quarto posto valevole per l’accesso alla prossima Champions League. La dirigenza ha molta fiducia nel ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, che – se accolto – potrebbe restituire per intero la posta sottratta. In quel caso la Juve si ritroverebbe al terzo posto, a -2 dall’Inter seconda.

Oltre alla questione plusvalenze però c’è da aspettare anche come si svilupperà il filone legato alla cosiddetta manovra stipendi. Come ha raccontato il Corriere dello Sport negli scorsi giorni, la Procura Federale potrebbe arrivare a chiedere fino a 20 punti di penalità. Che aggiunti ai 15 renderebbero difficoltosa anche la permanenza in Serie A della Juve. E da questo passa la strategia di mercato da attuare la prossima estate. Anche se alcuni paletti sono stati già fissati.

Mercato Juve, il ritorno all’azzurro

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Come anticipato dalla Gazzetta dello Sport, sarà un ritorno all’ItalJuve. I bianconeri cercheranno dunque rinforzi azzurri in quella che sarà una squadra profondamente rivoluzionata, indipendentemente da ciò che accadrà in questa stagione. L’obiettivo numero uno è diventato Davide Frattesi. Il Sassuolo per lui chiede tra i 25 ed i 30 milioni di euro e dai primi sondaggi con l’agente c’è la disponibilità ad accettare la destinazione anche senza la partecipazione alle coppe europee.

Ci sono poi i calciatori in prestito, che torneranno alla base. Sicuramente lo farà Nicolò Rovella, mentre restano da valutare Filippo Ranocchia e Hans Nicolussi Caviglia