Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Torino-Juventus, derby della 16.a giornata di Serie A. Come sempre, nella stracittadina i valori si equiparano e l’esito rimane assai incerto. Quel che è sicuro è che fin qui i campioni d’Italia hanno sofferto contro le squadre “gagliarde”, quindi domani servirà una prestazione di alto livello per portare a casa i tre punti.\r\n\r\n“Il derby è una partita diversa dalle altre, in città è molto sentita – le parole di Allegri riportate da ‘Tuttosport’ . Bisognerà fare una partita tosta, il Toro ha il terzo attacco del campionato e ha molta più tecnica e meno fisicità rispetto al passato. Sarà dura: lì davanti tra Ljajic, Belotti e Iago Falque, sono bravi. La partita di Genova deve essere per noi come quella di Carpi l’anno scorso, solo che a Genova siamo subito andati sotto. Dovrà insegnarci qualcosa e domani ci prepareremo al meglio. Stiamo tutti bene, a parte qualche eccezione, siamo pronti”.\r\n\r\nCome si vincono i derby? Allegri lo sa bene, ma ogni match ha una sua storia, quindi guai a dare qualcosa per scontato:\r\n\r\n“Il calcio è fatto di duelli, devi essere bravo a saltar l’uomo, a vincere i duelli aerei… I derby sono indecifrabili e noi dovremo giocare una partita tosta. Sarà un derby molto sentito e complicato – prosegue – , perché battere il Toro è sempre difficile. L’abbiamo visto nei miei due anni precedenti qui, sono sempre state partite combattute. Ma lo ripeto, il Toro è molto più tecnico, assomiglia meno al Toro tradizionale: gioca veloce, ecco perché sarà un derby molto pericoloso”.\r\n
\r\nA meno di sorprese, sarà confermato il modulo 4-3-1-2 con Pjanic dietro le punte Mandzukic e Higuain.\r\n\r\n“È probabile che giocheremo con la difesa a 4 – ammette – , anche perché loro giocano con i tre attaccanti. Ho ancora un paio di dubbi e poi sceglierò il modulo, anzi piuttosto i giocatori da mettere in campo. Siccome una volta avete indovinato una formazione che sembrava impossibile, a Siviglia, non mi fate domande. Dybala? Sta bene, devo decidere. Anche Rugani sta bene, ma l’anno scorso aveva davanti anche Caceres, straordinario a livello difensivo. Daniele ha fatto il suo percorso naturale, come Dybala e Morata. Sul piano tecnico deve ancora crescere, però sta facendo bene a livello fisico e di personalità. Ripeto, giocherà per dieci anni alla Juventus perché ha tutte le caratteristiche soprattutto morali per farlo. Lichtsteiner ha sempre giocato, a parte la Champions. È un grande professionista, ha fatto ottime partite, senza Dani Alves è chiaro che il titolare sia lui. Marchisio sta crescendo di condizione e domani giocherà una buona partita. Barzagli ha lavorato quasi tutta la settimana con la squadra, lunedì o martedì dovrebbe avere il via libera e poi sarà con noi. Non appena ci sarà il via libera, potrà giocare”.\r\n\r\nDomani pomeriggio saranno tanti i gufi davanti la TV che spereranno in una sconfitta dei campioni d’Italia…\r\n\r\n“È normale che gli altri sperino in una nostra sconfitta, anche se poi loro giocheranno uno contro l’altro. Magari per loro sarebbe meglio il pareggio. Ma il campionato è lungo, mancano quattro partite al termine del girone d’andata e noi dovremo cercare di girare a più punti possibili di distanza. Torino e Roma sono le avversarie più importanti di qui alla fine”.\r\n\r\nInfine, una battuta sulla querelle Strootman e sulla conferenza allargata attuata da Mihajlovic:\r\n\r\n“Strootman? Non mi riguarda, cambia poco per me. Non sta a me dare giudizi, un giudice ha deciso e il problema è risolto. L’arbitro? Non ne parlo dopo, figuriamoci prima. Pensiamo solo a fare una bella partita, tosta, giusta sotto tutti i punti di vista. Mihajlovic in conferenza in compagnia? Io già dico tante cazzate, se poi porto altre persone qui vicino a me… Ecco perché ho evitato”.\r\n\r\n