Tim Cup Juventus-Lazio: la chiave tattica

juventus-lazio-tatticaUna formazione che dire sia rimaneggiata riecheggia come un eufemismo. Attacco spuntato con il solo Matri punta di ruolo. Davanti è piena emergenza per Conte il quale si ritrova molto probabilmente con il solo attaccante lombardo disponibile. Out Quagliarella per squalifica, quasi sicuramente resterà fuori anche Giovinco per un problema ai flessori, mentre per Vucinic è sempre più probabile un impiego inizialmente dalla panchina. Cosa si inventerà Conte stavolta? Le possibilità e le alchimie tattiche comunque non mancano. La Juve potrebbe schierarsi con un 3-5-1-1 con Marchisio (al rientro) a supporto di Matri. Ruolo che potrebbe anche essere occupato anche da Pogba e, perchè no, anche da Giaccherini. A centrocampo se il modulo venisse confermato agirebbero Isla, Padoin, Pogba, Giaccherini e Peluso con le varianti che abbiamo sottolineato prima. In difesa sicuro l’impiego di Marrone con il dirottamento sulla sinistra di Bonucci e la conferma di Barzagli a destra. Storari a difendere i pali. La Lazio da par suo arriverà a Torino con il suo consueto e granitico 4-5-1. Non ci sarà Klose, ma al posto del tedesco l’ottimo Floccari. Servirà fosforo in mezzo al campo e sulle fasce per contrastare la velocità e il dinamismo dei vari Mauri, Hernanes e Candreva. Blocco a quattro in difesa con Cavanda, Biava (o Dias), Ciani e Radu che probabilmente potrebbe avere vita facile contro una sola punta di ruolo.\r\n

Conte allora potrebbe provare a stravolgere le carte. Magari ritornando al 4-3-3 con Isla e Giaccherini che potrebbero giostrare in avanti al fianco di Matri e, in fase di non possesso, rientrare a dar man forte al centrocampo trasformando lo schema tattico di partenza in un 4-5-1 speculare a quello della formazione di Petkovic. Questa potrebbe essere una soluzione interessante che vedrebbe l’inserimento di Lichsteiner terzino destro (o al massimo Barzagli), Barzagli (o Marrone) e Bonucci centrali, Peluso a sinistra. In mezzo al campo Padoin, Pogba e Marchisio, in attacco Isla, Matri e Giaccherini. Altra dinamica tattica potrebbe essere quella di confermare il 3-5-2 puro con l’inserimento dal primo minuto del giovane Beltrame al fianco di Matri, ma ci pare un’ipotesi poco plausibile.

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Forse davvero il modulo migliore per contrastare la fisicità e la corsa dei laziali potrebbe essere quello di un ritorno al 4-3-3 mascherato da 4-5-1, un gioco improntato sulle fasce con gli assi Peluso-Giaccherini e Lichsteiner-Isla che potrebbe avere un ruolo determinante nell’andamento del match. Poi in ogni caso Conte ha sempre l’asso nella manica da togliere dalla panchina. Quel Mirko Vucinic capace di inventare qualsiasi cosa anche a partita in corso.