Lo sciopero del tifo della curva Juventus è destinato a proseguire ad oltranza: secondo le ultime indiscrezioni, dunque, il prossimo 12 marzo Cristiano Ronaldo e soci dovranno tentare la rimonta sull’Atletico Madrid senza l’apporto del tifo più caldo. Ufficialmente, i motivi della protesta sono da ricercare nel caro biglietti deciso dalla società bianconera l’estate scorsa, ma secondo i ben informati le radici della guerra aperta ad Andrea Agnelli sono ben altri. A pagarne dazio è ovviamente la squadra, che nelle ultime uscite non ha potuto contare sull’apporto del proprio pubblico, né in casa né in trasferta.
Video diventati rapidamente virali sui social network, mostrano i capi ultrà che ai gol della Juve bloccano chiunque tenti di esultare. Non si deve gioire quando CR7, Dybala e gli altri vanno in rete, società e giocatori devono rimanere isolati. E chi se ne frega se il momento della stagione è delicatissimo, se c’è in palio il passaggio del turno in Champions League e qualcosa come 55 milioni di euro. Probabilmente qualcuno ha nostalgia dei settimi posti e della mediocrità nel momento in cui la Juventus sta vivendo uno dei cicli più vincenti della sua storia. Da qui al 12 marzo ci sono ancora tanti giorni di tempo, la speranza è che il tifo organizzato faccia retromarcia e decida di supportare la squadra contro l’Atletico Madrid. Bisogna dimostrare a Simeone che anche a Torino c’è gente con gli huevos e che non pensa solo al proprio “orticello”.