Agguato ad alcuni tifosi della Juventus che stavano rientrando dalla trasferta di Roma: lo riferisce ‘Brindisireport’, che riporta anche la testimonianza degli aggrediti. Secondo la ricostruzione, un gruppo di tifosi bianconeri, che stavano rientrando dopo la partita Roma-Juve a bordo di un furgoncino, sono stati accerchiati da alcune decine di ultras a loro dire del Napoli.
Ad avere la peggio proprio uno dei tifosi della Juventus, colpito ripetutamente alla testa e finito in ospedale con diverse ferite. Un’esperienza da incubo per i sei supporters della Vecchia Signora, quattro di Mesagne, due di Brindisi. A sentire il racconto, si parla di un assalto quasi di stampo militare, avvenuta intorno all’1:30 di notte presso un’area di servizio vicino Frosinone.
“Eravamo fermi per fare benzina. Uno di noi (Roberto Sabato, 50 anni, ndr) è sceso – raccontano i protagonisti della disavventura – . All’improvviso si sono scagliati contro di lui quattro tifosi del Napoli. Roberto, colto del tutto alla sprovvista, è stato preso a calci e pugni. Noi a quel punto – prosegue il racconto – abbiamo cercato di scendere dal furgone per difendere il nostro amico, ma subito dopo sono arrivati altri 30-40 tifosi napoletani che hanno spaccato i vetri del furgone con dei bastoni e degli estintori. A un certo punto hanno anche acceso un fumogeno e lo hanno lanciato contro il furgone, che ha rischiato di andare a fuoco”.
Gli scalmanati hanno cercato anche di sfondare a calci lo sportello centrale del veicolo, ma lo stesso ha retto, evitando che per i tifosi juventini finisse malissimo.