Tifosi Juve contro Barzagli: “E’ al capolinea”

I tifosi della Juventus contro Andrea Barzagli: il 37enne difensore protagonista in negativo della sconfitta contro il Manchester United

Andrea Barzagli finisce sulla graticola all’indomani della sconfitta rimediata dalla Juventus contro il Manchester United. Entrato nei minuti finali al posto di Mattia De Sciglio, il 37enne centrale toscano è andato subito in sofferenza e in occasione del secondo gol subito è stato colui il quale ha propiziato la punizione perdendo palla malamente in un settore nevralgico del campo. Allegri lo aveva probabilmente inserito per aggiungere centimetri in area visto l’ingresso dall’altra parte di Fellaini, ma l’esito è stato tutt’altro che quello sperato dal tecnico bianconero. Anzi, come ha ammesso lo stesso Mourinho, l’aver tolto De Sciglio – che stava anche spingendo sulla fascia destra – ha invitato lo United a prendere metri su quel versante.

Non è la prima volta, in realtà, che Allegri fa questa mossa tattica per “congelare” il match e non è la prima volta che però non dà l’effetto sperato. Forse perché, come sottolineano diversi tifosi bianconeri sui social network e nelle community, continuare a pensare che Barzagli sia ancora quello della BBC dei tempi d’oro è un grave errore. “Va bene dover tenere in spogliatoio uno della vecchia guarda, ma ormai questo giocatore è dannoso…”, fa notare un tifoso della Juventus. “Grazie di tutto, mille onori e magari anche un posto in società, però adesso basta…”, gli fa eco un altro. “Si dovrebbe capire quando è arrivato il momento di smettere”, è un altro commento dello stesso tono.

Barzagli: è davvero ora di smettere?

Ovviamente, lungi dal voler gettare la croce addosso solo a Barzagli, visto che contro il Manchester United i vari Khedira, Dybala, Cuadrado e Pjanic hanno avuto l’opportunità di chiudere la partita, è un dato di fatto che il 37enne centrale non può più essere il fulmine di guerra che era qualche anno fa. Il parere della piazza è pressoché unanime: come quinto difensore pronto a giocare le partite che “non” contano molto ci può stare, ma metterlo nella mischia in momenti delicati e contro avversari di un certo calibro, può esporlo a brutte figure che ne intaccherebbero la gloriosa immagine che si è costruito in tanti anni di successi.