Thiago Motta? No grazie, vado dove si gioca a calcio | Rifiuto UFFICIALE e definitivo: preferita la pensione dorata

Thiago Motta – foto LAPRESSE – Jmania.it

È arrivata l’ufficialità del suo trasferimento, non c’è più speranza di vederlo in maglia bianconera: preferita la pensione a Thiago Motta

È iniziata ufficialmente l’avventura di Thiago Motta come nuovo allenatore della Juventus. L’italo brasiliano si è legato ai colori bianconeri tramite un contratto triennale a 5 milioni di euro netti annui, più opzione di prolungamento in base ai risultati sportivi raggiunti.

Il suo arrivo è stato determinato dalla scelta di Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della società, che ha riposto in lui totale fiducia nell’affidargli il nuovo progetto della Juventus grazie all’incredibile impresa compiuta con il Bologna la scorsa stagione.

Grazie ad un mix di giovani ed un gioco propositivo, la squadra emiliana è riuscita a concludere in quinta posizione in Serie A, qualificandosi per la prossima edizione di Champions League; un avvenimento che non accadeva da 60 anni.

È ciò che la società vuole che Motta porti: innovazione, idee di gioco e lavoro sui giovani. È pronta a nascere la nuova Juventus, una squadra svecchiata e che farà del movimento la parola chiave del suo stile di gioco, rendendosi sempre più imprevedibile agli avversari.

Calciomercato estivo

Si vociferava che gli interpreti presenti nel rettangolo verde cambiassero e così è stato. Con il suo arrivo già ha rivoluzionato l’intero centrocampo acquistando Douglas Luiz per 28 milioni di euro compresi i bonus più i cartellini di Irling Jr e Barrenechea e Khèpren Thuram dal Nizza per 20 milioni totali.

I suoi cambiamenti sono in procinto di avvenire anche in fase difensiva, nella quale è alla ricerca di un centrale da affiancare a Bremer ed un nuovo terzino destro, così come in attacco, con Milik e Chiesa in uscita e nuovi profili da acquistare per completare l’attacco con Dusan Vlahovic.

Felipe Anderson – foto LAPRESSE – Jmania.it

Trasferimento ufficializzato

Tra questi, in cima alla lista c’era il nome di Felipe Anderson, immediatamente contattato da Giuntoli in seguito alla notizia che il brasiliano non avesse raggiunto un accordo per il rinnovo con la Lazio e che fosse desideroso di cambiare squadra. Sembrava tutto fatto, mancavano solamente gli ultimi dettagli, ma la trattativa è improvvisamente sfumata a causa dell’inserimento del Palmeiras, squadra militante nel campionato della sua Nazionale nativa, il Brasile.

Anche l’allenatore dei Verdão è rimasto incredibilmente sorpreso dalla scelta, sottolineandolo nella conferenza stampa di presentazione: “Felipe Anderson si sta allenando molto bene! Può giocare da 10, infatti… Ha scelto la maglia numero 9, può giocare da 8, a destra e a sinistra. È un giocatore pronto. Quando Barros mi ha detto che l’avevamo preso, non potevo crederci… Ho pensato: ‘Oh cavolo, non ci posso credere”. Il brasiliano è stato ufficializzato sui canali social del club terminando ufficialmente una trattativa durata mesi, preferendo il ritorno in patria alla Juventus, la Serie A e la Champions League.