Schede calciatori

Thiago Alcántara: la scheda tecnica

Thiago Alcántara: la scheda tecnica dell’obiettivo di mercato della Juventus. Top player (a centrocampo) cercasi. Ecco il mantra del tandem Marotta-Paratici per le battute finali di questa sessione di calciomercato. Sergej Milinkovic-Savic, come ormai risaputo da tempo, è l’obiettivo principale della dirigenza bianconera, ma le richieste folli del presidente della Lazio Claudio Lotito starebbero spingendo lo stato maggiore della Continassa a virare su Thiago Alcántara, talentuosissimo centrocampista del Bayern Monaco. Il nazionale spagnolo ha un contratto con la società bavarese che scade il 30 giugno 2021, mentre il prezzo del suo cartellino oscilla fra i 60 e i 70 milioni. L’ipotesi Alcántara, ad oggi, non è assolutamente da scartare, anche perché Paul Pogba, altro nome per la mediana più volte accostato a Madama, è una pista praticamente tramontata del tutto.

Thiago Alcántara: biografia

Venuto al mondo a San Pietro Vernotico l’11 aprile 1991, Thiago Alcántara do Nascimento, al secolo Thiago Alcántara o solo Thiago, è un giocatore spagnolo in possesso del passaporto brasiliano e italiano. È il figlio di Iomar do Nascimento, ex calciatore verdeoro famoso come Mazinho. Nell’anno della sua nascita suo padre indossa la maglia del Lecce, motivo per cui emette i primi vagiti nell’ospedale di San Pietro Vernotico (provincia di Brindisi), dove  lavorava il medico sociale della squadra salentina. Sua madre, Valéria Alcântara, è una ex pallavolista brasiliana, invece suo fratello è Rafael Alcântara, da tutti conosciuto come Rafinha. Inoltre, è cugino di Rodrigo Moreno Machado, noto ai più semplicemente come Rodrigo, attaccante del Valencia. Thiago Alcántara inizia ad allacciarsi gli scarpini da calcio nel 2005, al Barcellona. Dapprima milita nella cantera blaugrana, per poi compiere il grande salto nei “big” il 17 maggio 2009. Nel febbraio 2010, invece, non ancora diciannovenne, firma la sua prima rete contro il Racing Santander. Sempre nello stesso mese mette a segno un gol nella semifinale di ritorno di Coppa del Re con l’Almeria, vinta 3-0, e il 9 aprile realizza la sua prima marcatura, in Liga, di nuovo contro i Rojiblancos. La stagione 2011-2012 si apre con il botto per Thiago, poiché conquista la Supercoppa di Spagna e la Supercoppa Europea. Anche nel massimo campionato spagnolo, segnatamente alla prima giornata, risulta preziosissimo nel 5-0 ai danni del malcapitato Villareal: porta in vantaggio gli azulgrana con un gran mancino, oltre a  confezionare  un assist ad Alexis Sánchez e uno a Messi. Il 18 maggio vince il Mondiale per Club, mentre il 22 dicembre 2011, con l’Hospitalet,  griffa la sua prima doppietta personale in Coppa del Re. Il 16 luglio 2013 si concretizza il suo trasferimento dal Barcellona al Bayern Monaco, ma l’inizio dell’avventura teutonica è estremamente negativo, perché Alcántara salta la prima parte di stagione a causa di un infortunio che lo costringe ai box per due mesi. Dopo, però, gioisce  per il Mondiale per Club, la Bundesliga e la Coppa di Germania. Poi, il 26 aprile  2015, alza al cielo il secondo Meisterschale consecutivo con il Bayern Monaco. Con la prestigiosa camiseta della nazionale spagnola Thiago Alcántara passa dalla gavetta partendo dall’Under  16, per poi vincere l’Europeo di Turchia (nel 2008) con l’Under 17 e altri due campionati  europei Under 21 nel 2011 in Danimarca, dove va in gol su punizione in finale contro la Svizzera, e in Israele nel 2013, in cui nella finalissima vinta con l’Italia per 4-2 è protagonista con una memorabile tripletta. Il 10 agosto 2011 giunge la tanto agognata convocazione in nazionale maggiore, nell’incontro amichevole dello Stadio San Nicola di Bari contro l’Italia, partita nella quale debutta. Agli europei francesi del 2016 colleziona solo due presenze. Invece, al Mondiale di Russia 2018, è inserito nella lista dei convocati stilata il 21 maggio 2018.

Thiago Alcántara: caratteristiche tecniche e prospettive

Dal fisico tutt’altro che statuario, 174 cm X 70 kg, Thiago Alcántara è un centrocampista dai piedi vellutati. Destro naturale, ma  abile nel calciare anche con il piede debole, la sua collocazione tattica ideale è quella di playmaker in un centrocampo a 3, nel quale, all’uopo, può ricoprire anche il ruolo di mezzala destra o sinistra. Inoltre, all’occorrenza, è schierabile pure da trequartista in un 4-3-1-2, 4-2-3-1 o 3-4-1-2. Nel suo ricchissimo e considerevole bagaglio tecnico spiccano strepitose doti come il dribbling sgusciante, anche nello stretto, visione di gioco, lancio lungo chirurgico, assist  millimetrici, rapidità e agilità palla al piede e nei movimenti, nonché  inserimenti a fari spenti senza palla. Sovente, in fase di non possesso, è disposto al sacrificio per la riconquista immediata del pallone, anche se la fase difensiva non è esattamente nelle sue corde. In un ipotetico scacchiere tattico disegnato da Max Allegri potrebbe ricoprire la posizione di interno sinistro in una mediana a tre, al fianco di Pjanic, zona di campo dalla quale ama partire per poi accentrarsi e inventare giocate di pregevole fattura, però anche da regista puro, nel mezzo, tra Emre Can e il bosniaco, sicuramente non sfigurerebbe. Per dissipare ogni dubbio, Thiago Alcántara non incarna l’identikit del fuoriclasse assoluto, ma il suo talento è di inestimabile valore, unitamente a un palmares di 27 trofei conquistati sino ad ora, segno tangibile di un’enorme esperienza anche in ambito internazionale. Al momento il suo nome rappresenta il piano B, ma la Juve potrebbe davvero fare all-in su di lui nel caso in cui la prima scelta non fosse raggiungibile. Adesso bisogna solo attendere l’evolversi della situazione e restare alla finestra.

Condividi
Pubblicato da
Stefano Dentice