Sono momenti intensissimi per il ministro dell’Interno Roberto Maroni: spiegazioni nelle Aule per il ferimento del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, voto di fiducia per la Finanziaria, allerta per le piazze di tutto il Paese obiettivi purtroppo speciali per i malintenzionati durante il via vai di Natale. Però Maroni dopo il colloquio con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non disdice e non manda un rappresentante all’appuntamento al Viminale con il presidente della Lega Maurizio Beretta e i rappresentanti del consiglio direttivo. E così dalle 15.45 alle 17.15 discute con il mondo del calcio «del programma di attuazione della tessera del tifoso sul quale con grande lavoro e soddisfazione abbiamo raggiunto una piena intesa. Confermo l’impegno di renderla operativa dai prossimi campionati. E diamo pieno impulso alla commissione Interno-Lega che studierà come riempirla di contenuti».\r\nCi sono Rosella Sensi con Bendoni, Lotito, De Laurentiis, Marotta, Daniela Gozzi per Galliani (in collegamento telefonico) con Maroni, Stirpe e Bedin. Beretta «a nome di tutti i club di A e B» conferma «l’impegno di realizzare da luglio un’ottimo nuovo servizio a favore della sicurezza per avere stadi pieni e più tranquilli per un nuovo pubblico e con innovative opportunità per gli sportivi: sconti e facilitazioni, servizi telematici che renderanno più bello vivere la partita sul campo». Beretta dona a Maroni il pallone della Lega «per un altro gol che può aggiungere ai tanti di questo periodo». Da ministro e milanista. Oggi assemblea di Lega a Milano e auguri. Crimi e Maroni si scusano per l’assenza: alle 12.30 prevista la fiducia per la Finanziaria.\r\n(Credits: Gazzetta dello Sport)