Attilio Tesser, tecnico del Novara, è intervenuto in esclusiva a Radio Sportiva a pochi giorni dal ritorno in serie A dei piemontesi dopo 55 anni.\r\n\r\nRITORNO IN A – “C´è una grande attesa in città e nello spogliatoi, sono finiti i tempi delle chiacchiere, da domenica contano i fatti: dobbiamo farci trovare pronti al via. Lo sciopero? Penso che si giocherà, non mi sembrano grosse problematiche, mi dispiace arrivare così a ridosso dell´inizio per attendere la decisione. Abbiamo una strada maestra da seguire, quella del gruppo e del lavoro: l´obiettivo rimane la salvezza, sarebbe come vincere un campionato per noi”.\r\n\r\nMERCATO – “Mi ritengo soddisfatto: investimenti oculati senza grossi nomi e grossi ingaggi. La rosa è completa: molti arrivano dalla B ma in grado di far bene in A, e in attacco giocatore che in A non sono emerso come potrebbero. Niente acquisti dell´ultima ora: siamo al completo già dal ritiro a parte Jeda e Dellafiore. Dobbiamo essere al massimo fin dalla prima gara perchè i punti valgono subito e poi ci darebbero convinzione e fiducia nei nostri mezzi”.\r\n\r\nTIFOSI E CAMPO – “L´erba sintetica non conta nulla, lo scorso anno abbiamo vinto più di tutti in trasferta. Il pubblico invece deve essere il 12esimo uomo come è sempre stato, deve diventare un campo dove raccogliere punti fondamentali”.\r\n\r\nPALERMO – “Penso sia uno sfogo di Zamparini che è solito fare così, lo conosco bene, lui stimola tutti a reagire: queste sue provocazioni possono aiutare l´ambiente e la squadra. Mi aspetto una gara estremamente difficile”.\r\n\r\nATALANTA -6 – “6 punti in meno sono due partite, non sono pochi ma sono recuperabili in fretta:io avrei preferito partire tutte alla pari, comunque io non faccio conti in casa degli altri. Il derby con la Juve? Sarà un onore per noi e per la città”.\r\n\r\nFracassi Enrico