Terza stella, così la Juve la metterà sulle maglie 2012-2013

In un modo o nell’altro la terza stella sarà sulle maglie della Juventus nella prossima stagione. Come ha anticipato ieri il presidente Agnelli, si tratterà di una sorpresa che cercherà una sorta di compromesso tra i regolamenti e il buon senso. Oddio, non è che i regolamenti siano così chiari, se si pensa che nella normativa federale non se ne parla proprio, mentre in quella della Lega Calcio il secondo comma dell’articolo 1 recita: “Tutto ciò che non è esplicitamente consentito dal presente regolamento deve intendersi come espressamente vietato”. A questo punto sarebbero fuorilegge le altre due stelle della Juve e quelle del Milan e dell’Inter perché non se ne parla esplicitamente? E la dicitura “Il club più titolato al mondo” presente sulle casacche dei rossoneri? Non essendo stata esplicitamente consentita da nessuno, è dunque fuorilegge?\r\n\r\nCerto è che tutte le divise da gioco devono essere presentate alla Lega che le deve approvare e girare poi una sorta di ‘visto’ anche all’Uefa per le competizioni internazionali. Ecco perché occorre che tra Juventus e federazione – tra cui c’è una frattura netta, visto che Abete ripete che le sentenze vanno rispettate e Agnelli rimarca che le sentenze dicono che nessun campionato è stato alterato – occorre trovare una terza via. Al momento in piedi ci sono ci sono varie ipotesi: quella più accreditata sostiene che se la Juve vincerà contro il Napoli la decima Coppa Italia metterà una stella d’argento vicino alle due attuali. In caso contrario si stanno studiando delle alternative assieme ai designer Nike: la prima è che la stella compaia nel tessuto, un po’ come nella maglia con cui la Juve vinse la Champions League del ’96; la seconda è che si rinunci alla terza stella ma nel disegno appaia da qualche parte un numero 30. Fermo restando che la frase di Boniperti (“Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”) sarà un punto fermo delle casacche per la prossima stagione.\r\n\r\nCredits foto: Vecchiasignora.com

Condividi
Pubblicato da
Alberto Zamboni