Terremoto Juventus: il raduno era alle 8.00, lui si presenta a mezzogiorno | La ricostruzione
Bufera in casa della Vecchia Signora: 4 ore di ritardo al raduno rispetto all’orario previsto, Thiago Motta incredulo
Lo spirito di squadra è uno degli elementi più importanti all’interno di una società e di un gruppo di calciatori. È un fattore, che se presente, fa così tanto la differenza che chi ne fa parte inevitabilmente migliora le proprie caratteristiche.
Certo, non è fondamentale perchè l’obiettivo primario è avere la stessa visione ed il medesimo risultato da raggiungere, ma un ambiente sereno ed unito può portare al conseguimento di traguardi neanche ipotizzati all’inizio della stagione.
Di vitale importanza è la presenza di leader, e di questa categoria Thiago Motta, l’allenatore della Juventus, ne fa sicuramente parte. L’italo brasiliano ha avuto fiducia totale da parte di Giuntoli, e la sta ripagando plasmando la squadra bianconera a sua immagine e somiglianza.
Per diramare la sua capacità di gestione ha preferito scegliere più calciatori a cui affidare la fascia da Capitano da agosto ad oggi. Un modo per responsabilizzare più calciatori, per mantenere alta la concentrazione e la competitività e far sentire tutti titolari, con nessuno che è più importante di altri.
Lottare per tutto
Il dispendiosissimo calciomercato estivo da oltre 170 milioni di euro lascia intendere quale fosse la volontà della Juventus ad inizio stagione. Troppi anni senza vincere il campionato e trofei di rilievo; era arrivato il momento di invertire la rotta.
A dire il vero, Motta non vorrebbe tirarsi fuori da nessuna competizione. Lotterà fino all’ultimo per la conquista della Serie A e delle Coppe Nazionali e proverà a competere per la vittoria finale della UEFA Champions League, un tarlo per i tifosi bianconeri che la attendono dal 1995/1996.
Ritardo al raduno
Per raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione, c’è bisogno che tutti i calciatori abbiano questa mentalità, un coefficiente che va costruito soprattutto durante gli allenamenti dove tutta la squadra è riunita. Nel caso della Juventus, alla Continassa non sono ammessi ritardi, ma vige professionalità e voglia di lottare per battersi per una maglia da titolare.
Una regola che non ha rispettato Carlo Pinsoglio, storico terzo portiere dei bianconeri. Il classe 1990 non è stato convocato per la sfida contro l’Inter perchè ha raggiunto la squadra solamente in tarda mattinata, per la nascita di suo figlio Isac. La sua assenza non ha rappresentato un enorme problema data la presenza di Michele Di Gregorio e di Matita Perin, ma la sua figura nello spogliatoio è fondamentale e sarebbe meglio averla sempre a disposizione. In questo caso però è giustificato, avendo dato vita ad un nuovo tifoso della Juventus.