Al contrario di quanto trapelato alla vigilia di Italia-Inghilterra, Carlo Tavecchio, presidente della Figc, ha incontrato il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, e il dg Beppe Marotta. Secondo autorevoli fonti giornalistiche, tra le parti ci sarebbero stati segnali di scongelamento dopo le tensioni dei mesi scorsi e come scrive ‘La Repubblica’, il numero uno federale sarebbe propenso a fare qualche concessione alla Vecchia Signora purché ritiri il ricorso con la richiesta danni da 443 milioni di euro.\r\n\r\n“Se la Juventus vincesse in tribunale la Figc chiuderebbe bottega per fallimento”, ha detto ieri lo stesso Tavecchio a ‘Tuttosport’. Ed è in quest’ottica che il presidente Figc ha chiesto prima di tutto al CT Antonio Conte di essere più morbido con la sua ex squadra e nelle dichiarazioni in generale. Quanto alla questione Calciopoli, secondo ‘Repubblica’ Tavecchio ha parlato qualche giorno fa di lite temeraria da parte della Juventus, “ritenuta colpevole dai processi”. Le sentenze, in realtà, hanno sempre sollevato il club bianconero da ogni addebito ed è su questo che si basa sostanzialmente l’azione civile con conseguente richiesta danni.\r\n\r\nEcco perché, non avendo tante certezze, pur di convincere Agnelli a ritirar il ricorso, sarebbe pronto a sottrare all’Inter lo scudetto di cartone, assegnato solo per “via telefonica” da Guido Rossi, allora commissario Figc, che non ha mai firmato alcun documento ufficiale per l’assegnazione alla società di Moratti. Inoltre, il presidente federale sembra propenso ad accogliere alcune delle proposte di riforma avanzate da Marotta, su tutte quella sulle squadre B in stile Liga Spagnola.