Tanto tuonò… che furono assolti

Lasciando da parte ogni disquisizione giudiziaria, che già stiamo metabolizzando per mano di chi  sovente ostenta conoscenze non sue o da parte di chi effettivamente sa narrare le cronache dai tribunali, mi duole ancora una volta appurare come la coerenza e la correttezza non siano di questo paese.\r\nNel campo prettamente sportivo&calcistico poi, se ti chiami Juventus, sembra si tratti dell’agnello sacrificale a prescindere, ovvero di quella realtà di cui a parlar male non si sbaglia mai.\r\nMa gli ultimi giorni han consegnato, a questi narratori di parte (per utilizzare un eufemismo), realtà ben diverse dai teoremi che si erano affrettati a partorire dalle loro bieche e tetre righe giornalistiche.\r\nE’ ora che, purtroppo per loro, ne prendano atto….tuoni, fulmini, saette, inquisizioni…e alla fine….Pepe e Bonucci assolti!\r\nNon posso non ricordare le “tesine” portate avanti da questi signori sulla possibilità di escludere Bonucci e Buffon dalla Nazionale, non posso non rammentare quanti giornali (romani e milanesi in primis) si siano prodigati nei confronti di quella loro giustizia, tutta molto personalistica, secondo la quale i nostri due non avrebbero dovuto prender parte agli europei! E per cosa? Non si sapeva allora, non si è riscontrato adesso, ma se li avessero esclusi qualche amplesso giornalistico dalle parti del tevere o della milano da bere lo avrebbero certamente provocato.\r\n\r\nE invece no; si è optato per la tesi più umana, giusta e decente possibile, ovvero la non attendibilità di personaggi che  non nomino per scelta tutta mia, ma che han rischiato di far naufragare splendide carriere e senza, cosa ancor più grave, un perché “apparente”.\r\nMa un perché deve esserci e confido in tal senso nella magistratura; non si regalano alle persone emozioni cosi forti, come la possibilità di un fine carriera, senza che dietro ci possa essere la benché minima regia e premeditazione.\r\nMa Pepe e Bonucci, lo ribadiamo, non hanno fatto assolutamente nulla ed il nulla è stato provato in questo processo, cosi come il nulla han rappresentato le pagine di giornali, siti web,  radio che inveivano contro i nostri in tempi europei non sospetti (vi segnalo a tal proposito radio radio di Roma, architetti della notizia); e nulla ha fatto anche capitan Buffon, che ha impegnato i suo averi per acquistare beni personali e costosi (saranno anche affaracci suoi?!).\r\nMa qualcuno ha chiesto per caso scusa? NESSUNO, è questa la loro maestria giornalistica.\r\nArchiviati i due, ora le direttrici si sposteranno su Antonio Conte, perché una piccola soddisfazione i nostri fabbricatori di tuoni devono pur togliersela!\r\nMa confido, confido sempre più in quel che sta uscendo fuori, nel marciume di un sistema che no sa più reggersi e che delega alle più strambe figure poteri e doveri che non è in grado di realizzare.\r\nAntonio Conte saprà difendersi, la Juve saprà appoggiarlo, ma soprattutto l’opinione pubblica deve decidere se stare con i tuonisti  giustizialisti che non vedono l’ora di affossarci, anche quando la responsabilità della Juve è nulla, oppure dar credito a quelle poche persone che tentano di riorganizzare un mondo sportivo ormai in apnea.\r\nSo perfettamente di tifare per una squadra che non attrae mezze emozioni, o la odi o la ami. Ma mettere in dubbio la vita di una persona solo perché avversa sportivamente mi sembra francamente un po troppo.\r\nCosi come mi sembrerebbe troppo pretendere da questi giornalisti parole se non altro di “appoggio morale” a soggetti che per mesi han distrutto coi loro computer e con le loro parole.\r\nE spero altresì che Albertini spieghi la sua posizione in merito alle parole di Stellini, il quale ha dichiarato di averlo avvertito di quel che accadeva.\r\nMi va di sperare poi che la credibilità di Carobbio sia seriamente confrontata con la parola di altre decine di tesserati del Siena che smentiscono perentoriamente lo stesso Carobbio.\r\nE spero ancora che venga data la possibilità ad un uomo di difendere la propria serietà e dignità, e non soltanto sentirsi alla gogna perché sportivamente “accentratore”.\r\nUn aneddoto, non cosi inconsulto e sconosciuto; ricordo che mesi fa l’allenatore bianconero stesso tuonò nei confronti del Dr. Galliani in un dopo Milan-Juve arroventato.\r\nOra, alla fine delle mie speranze, cari signori del pallone, non lasciateci col dubbio che Antonio Conte avesse già visto tutto in anticipo!