Interviste

Szczesny: “Sto vivendo una stagione strana, ma…”

Wojciech Szczesny è sicuro: la sua prima stagione alla Juventus è per certi versi “strana”, ma si tratta di un investimento per il futuro. Dopo due anni in prestito alla Roma, l’estremo difensore della nazionale polacca ha deciso di sposare il progetto della Vecchia Signora, pur sapendo che davanti a lui c’è un certo Gianluigi Buffon. “Vivo una stagione strana – dichiara al quotidiano ‘La Repubblica’ – , non mi era mai capitato di partire sapendo di non essere titolare. Ho fatto una scelta per il futuro, e se prima mi sembrava giusta oggi ne sono convinto. Si trattava di accettare l’idea di una novità”.

Dopo tanta panchina, l’infortunio del capitano bianconero gli sta consentendo di giocare con maggiore continuità: anche domenica contro il Bologna e in coppa Italia contro il Genoa toccherà all’estremo difensore che ha trascorso probabilmente il suo periodo migliore in Inghilterra, tra i pali dell’Arsenal. In questi giorni, sono circolate nuove voci sul futuro numero uno della Juve: Buffon sembra aver lasciato uno spiraglio aperto ad un’altra stagione, inoltre le voci su Donnnarumma sono tornate in auge con la lite tra Raiola e il Milan.

“Titolare nella Juve che verrà? Sono venuto sperando di esserlo – continua Szczesny – , ma lo devo meritare. Devo ancora alzare il mio livello, anche quello del lavoro quotidiano. Ma fare il portiere di riserva è più facile. Hai settimane per preparare la partita che giocherai, hai meno responsabilità. Però voglio imparare ad averne: migliorare è anche questo. All’inizio mi pareva una situazione difficile, ora approfitto degli aspetti positivi: se ho una botta mi prendo un giorno in più per smaltirla e passo più tempo ad analizzare i video degli avversari o dei miei errori. Mi posso permettere di imparare”.

Szczesny e capitan Buffon

Qualcuno teme che Szczesny possa fare la fine di Neto, che è stato costretto a trasferirsi al Valencia per tornare a giocare con continuità. Eppure, sembra proprio che dietro la scelta del polacco ci sia proprio un consiglio alla società da parte di SuperGigi, che non manca di incensare pubblicamente il collega.

“Buffon non ha mai parlato tanto bene di un suo vice come di me? Fare il suo secondo è una esperienza di vita: ero ragazzino quando lui diventava campione del mondo. Lo ringrazio dei complimenti, ma quello che sono non basta ancora. Una squadra come la Juve deve avere uno dei portieri più forti al mondo. Non dico di non esserlo, ma devo alzare il mio livello. Chi sono i migliori? De Gea e Neuer. Ma se Buffon è arrivato quarto al Pallone d’oro, vuol dire che il più forte è stato ancora lui. Quando vedi Gigi nello spogliatoio, vedi veramente un leader. Io dovrò prendere il suo posto anche in questo. Anzi, forse è l’aspetto più importante. Come sarebbe stato raccogliere l’eredità di Buffon senza un anno di apprendistato? Difficilissimo per chiunque. Potersi preparare all’idea per una stagione intera cambia tutto. Quando ho fatto questa scelta – insiste – non ho pensato a cosa sarei stato nel 2018, ma a cosa sarò nei prossimi dieci anni”.

Infine, una battuta sul caso Dybala, il numero 10 che tutti sperano ritrovi lo smalto di inizio stagione al più presto.

“Dybala mi sembra ben concentrato. Tutti i campioni qui lo sono: mangiano bene, recuperano bene e anche da questo capisci perché hanno vinto mondiali e scudetti. A me non sembrano sazi”, conclude Szczesny.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni