Szczesny chiarisce il suo rapporto con Allegri e non solo. Il portiere polacco si racconta in una intervista analizza alcuni punti della stagione scorsa e della sua avventura con la nazionale polacca.
Wojciech Szczesny è stato uno dei pochi ad aver disputato una stagione sufficiente in casa Juve. Le prestazioni di squadra lo hanno costretto in diverse partite agli straordinari, con parate salva risultato – anche se spesso inutili. Poi, ha fatto discutere il botta e risposta a distanza con Max Allegri, in cui il tecnico diceva che il polacco “Non parla bene l’italiano”. Si pensava a un rapporto logoro, ma in una intervista concessa a Canal Plus Sport Polska, Tek chiarisce ogni possibile incomprensione.
La polemica a distanza con Allegri ha scosso il finale di stagione della Juve, ma Szczesny chiarisce: “Lo rispetto molto. È capace di dirmi cose che nessun altro farebbe, siamo anche vicini di casa da quando mi sono trasferito a Torino quindi direi che è un mio grande amico“.
Durante la stagione c’è stato anche un grosso spavento, nella partita contro lo Sporting in cui ha avuto un malore: “Ho pensato davvero che stavo per morire. Dopo aver passato la palla al difensore mi sentivo come se il mio cuore stesse per esplodere. Durante un calcio d’angolo ho detto a Milik che stavo male ma i giocatori dello Sporting stavano già battendo un calcio d’angolo. Il dolore al petto era orribile, fino ad oggi non sappiamo ancora quale fosse la ragione dietro, probabilmente problemi alla schiena o alla colonna vertebrale”.
Infine, un commento sulla sua avventura con la nazionale: “il ritiro è molto vicino, sto giocando già più a lungo del previsto. Smetterò quando sentirò di non poter dare il 100% in campo, quindi voglio finire ad alto livello. Non lo annuncerò, lo terrò come sorpresa perché non voglio nessun addio”.