Superlega, ufficiale: i tre club rimasti salvano dalle sanzioni i 9 “fuggitivi”

I tre club rimasti nella Superlega – Juventus, Barcellona e Real – esultano per la decisione del Tribunale di Madrid contro la Superlega

Juventus, Barcellona e Real Madrid hanno oggi diramato un comunicato congiunto con aggiornamenti sulla Superlega. Le tre società esultano sostanzialmente per la decisione del Tribunale di Madrid, che ha respinto i ricorsi dell’UEFA nei confronto dei club promotori della SuperLeague. Lo stesso tribunale impone al governo del calcio europeo di fermare tutti i procedimenti disciplinati, sia nei confronti dei tre club che stanno continuando la battaglia legale, sia nei confronti di quelli che sono “scappati” (solo teoricamente, poiché il contratto della Superlega è ancora in essere) nel giro di 48 ore. Al resto dovrà pensare la Corte di Giustizia Europea.

Superlega: il comunicato del 30 luglio

“FC Barcellona, Juventus e Real Madrid CF – si legge nella nota – prendono atto con soddisfazione della decisione del tribunale di Madrid di confermare l’obbligo di UEFA di cessare le azioni intraprese nei confronti dei club fondatori di European Super League, inclusi il procedimento disciplinare nei confronti dei tre club sottoscritti e la rimozione delle penali e delle restrizioni imposte agli altri nove club per evitare il procedimento disciplinare di UEFA.

Il Tribunale ha accolto la richiesta formulata dai promotori di European Super League, ha respinto il ricorso di Uefa e confermato l’intimazione a UEFA che, qualora quest’ultima non si conformasse alla decisione, ne scaturirebbero ammende e responsabilità penali. Il caso sarà valutato dalla Corte di Giustizia Europea, che analizzerà la posizione monopolistica di UEFA sul calcio europeo.

È nostro dovere occuparci dei gravi problemi che affliggono il calcio. UEFA si è accreditata come legislatore, operatore esclusivo e unico titolare riconosciuto dei diritti delle competizioni europee, nonché organizzatore. Questa posizione monopolistica e in conflitto d’interessi danneggia il calcio e il suo equilibrio competitivo. Come dimostrato ampiamente, i controlli finanziari sono inadeguati e sono stati applicati impropriamente. Ai club partecipanti alle competizioni europee dovrebbe essere garantito di governare le competizioni.

Siamo felici che, da ora in avanti, non saremo più oggetto delle attuali minacce della UEFA. Il nostro obiettivo è di continuare a sviluppare il Progetto di Super League in modo costruttivo e collaborativo, contando sul contributo di tutti gli stakeholders del calcio: tifosi, calciatori, allenatori, club, leghe e federazioni nazionali e internazionali. Siamo consapevoli del fatto che alcuni elementi della nostra proposta potrebbero essere rivisti e, naturalmente, potranno essere implementati attraverso il dialogo e il consenso. Rimaniamo fiduciosi nel successo di questo progetto che sarà sempre rispettoso della normativa dell’Unione Europea”.