Nella giornata di ieri il governo spagnolo ha preso posizione direttamente contro la Superlega inviando una lettera al Tribunale UE. Contestualmente, riferisce Marca, è trapelato un documento secondo cui i tre club rimasti a difendere il progetto hanno intenzione di modificare lo stesso. Il titolo del documento è “Ripensare il futuro del calcio nell’Unione Europea” e si basa sul fatto che il progetto presentato ad aprile scorso è stato sostanzialmente frainteso, dall’Uefa ma anche dal resto dell’opinione pubblica.
La Superlega, sottolineano Juventus, Real Madrid e Barcellona, non ha alcuna intenzione di cancellare i campionati nazionali o comunque intaccarli, inoltre c’è la disponibilità ad eliminare il concetto di membri permanenti nella nuova competizione. “Il progetto Superlega è il riconoscimento di un sistema che si è rotto – si legge sul quotidiano spagnolo – La UEFA è il governo autocostituito del calcio nell’Unione europea, mentre è un’associazione privata svizzera governata dal diritto svizzero e soggetta al TAS in materia sportiva”. Nel documento si apre anche ai club delle federazioni minori e ci sono accuse pesanti nei confronti di club attualmente in mano agli sceicchi, come il PSG di Al-Khelaifi.
“La UEFA ha stretti legami con alcuni proprietari di club che provengono da Stati non membri che sono sponsor di determinate competizioni e club, nonché acquirenti dei diritti audiovisivi per i tornei gestiti dalla UEFA e che fanno parte del loro comitato durante la stagione. La European Club Association non ha alcun processo elettorale trasparente”, l’accusa. Il documento, in sostanza, si può riassumere in 10 punti.
– Non romperà l’ordine stabilito o abbandonerà i campionati nazionali;
– Niente più “membri permanenti”;
– La Superlega è il riconoscimento di un sistema che si è rotto;
– I ruoli della UEFA creano conflitti strutturali;
– Stretti legami con alcuni proprietari di club in Stati che non sono membri;
– Mancanza di partite di alto livello;
– Controllo economico-finanziario inadeguato;
– Mancanza di trasparenza in materia contabile e di solidarietà;
– L’Unione europea sta perdendo il controllo sul calcio;
– I club delle grandi città situati in stati più piccoli non possono competere nell’attuale modello UEFA.