Superlega

Superlega KO: “Uefa e Fifa non violano le norme”

Parere no vincolante, ma è già un duro colpo per la Superlega dall’Avvocato

Parere non vincolante, ma è già un bruttissimo segnale per la Superlega. “Le regole FIFA-UEFA in base alle quali qualsiasi nuova competizione è soggetta ad approvazione preventiva sono compatibili con il diritto della concorrenza dell’UE”: è quanto afferma l’Avvocato generale Athanasios Rantos presso la Corte di giustizia dell’UE.

Superlega: sentenza definitiva ad aprile 2023

Nell’80% dei casi, il parere viene poi confermato dal pronunciamento della Corte, ragion per cui non ci sono buoni segnali per la competizione fondata da 12 club e strenuamente difesa oggi da Juventus, Barcellona e Real Madrid. La sentenza del Tribunale dell’Unione Europea è attesa per marzo/aprile 2023, ma tutti i segnali ora portano verso una sconfitta della Superlega.ù

La nota dell’Uefa

“La UEFA – si legge nel comunicato dell’organo presieduto da Ceferin – accoglie con favore l’opinione inequivocabile di oggi dell’avvocato generale Rantos, che rappresenta un passo incoraggiante verso il mantenimento dell’attuale struttura di governance dinamica e democratica della piramide calcistica europea. Il parere rafforza il ruolo centrale delle federazioni nella protezione dello sport, sostenendo i principi fondamentali del merito sportivo e dell’accesso aperto a tutti i nostri membri, nonché l’unione del calcio alla responsabilità condivisa e alla solidarietà.
Il calcio in Europa rimane unito e fermamente contrario alla Superlega, o a qualsiasi proposta separatista, che minaccerebbe l’intero ecosistema sportivo europeo. In attesa della sentenza definitiva della Corte prevista per il prossimo anno, la UEFA, in quanto organo di governo di interesse pubblico e senza scopo di lucro, continuerà a concentrarsi completamente sulla sua missione di sviluppare il calcio per tutti, in stretta collaborazione con le federazioni nazionali, le leghe, club, giocatori, tifosi, istituzioni dell’Ue, governi e altre parti interessate che hanno a cuore i veri valori del calcio”.

La replica della Superlega

“Nel caso di European Super League Company contro UEFA/FIFA, Athanasios Rantos, avvocato generale della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE), oggi ha espresso il suo parere consultivo non vincolante. Ha affermato che la UEFA è dominante, persino monopolista organizzatore di tutte le principali competizioni europee per club e ha una “responsabilità speciale” per garantire a terzi sia indebitamente negato l’accesso al mercato. AG Rantos ha dichiarato che le condizioni di accesso al mercato devono essere chiare, obiettive e come dettagliato possibile in modo che gli organizzatori di concorsi di terze parti siano in grado di rispettarli. Per eventuali organizzatori di terze parti che soddisfano queste condizioni, la federazione in questione non dovrebbe negare l’accesso. In particolare, la UEFA non può tener conto del proprio interesse personale in nessuno iter autorizzativo. Infine, anche le società ei calciatori interessati devono poter conoscere in anticipo le condizioni previste cui possono partecipare a eventi di terzi e le sanzioni a cui potrebbero incorrere. A causa di loro effetto deterrente, le sanzioni devono anche essere sufficientemente chiare, prevedibili e proporzionate da limitare ogni rischio di applicazione arbitraria.

Bernd Reichart, CEO di A22 Sports Management, ha dichiarato: “L’opinione dell’avvocato generale è un passo in un caso in corso, e siamo soddisfatti del riconoscimento del diritto di terzi a organizzare competizioni paneuropee per club. L’avvocato generale ha chiarito che la UEFA ha una posizione monopolistica che comporta importanti responsabilità per consentire a terzi di agire liberamente sul mercato. Tuttavia, crediamo ai 15 giudici della Grande Camera a cui è affidata la responsabilità di esaminare questo caso che andranno sostanzialmente oltre e offriranno l’opportunità che i club gestiscano il proprio destino in Europa”. 

A22 è co-ricorrente nella causa contro UEFA/FIFA. In attesa di una sentenza definitiva del CGUE nella primavera del 2023, A22 ha avviato un dialogo esteso con un gruppo completo del calcio parti interessate nell’ottobre 2022. L’obiettivo è facilitare lo sviluppo di uno sport sostenibile modello per le competizioni europee per club che rifletta i migliori interessi a lungo termine e reciproci dei tifosi e la più ampia comunità calcistica. Questo dialogo con le parti interessate è necessario per prepararsi a tutti i potenziali risultati nel processo legale in corso processi. A seguito della sentenza definitiva della CGUE, le società calcistiche devono essere pronte a prendere le loro decisioni interessi nelle proprie mani e sostenere una struttura di governance e concorrenza che sia pienamente conformi al diritto e ai principi dell’UE. A22 Sports Management è una società che è stata costituita per sponsorizzare e assistere alla creazione del Superlega Europea. Nella sua funzione consultiva, A22 si concentra sulla struttura complessiva, operativa e gli aspetti finanziari della potenziale nuova competizione”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni