L’incasso della Supercoppa Italiana 2013, vinta dalla Juventus sulla Lazio lo scorso 18 agosto con un netto 4-0, andrà ripartito più equamente. Lo ha deciso l’Alta Corte del Coni che ha accolto il ricorso del club bianconeri, in un primo tempo respinto dalla Corte di Giustizia Federale. Con una decisione a dir poco discutibile, il Consiglio Federale, nel quale il patron biancoceleste Claudio Lotito fa il bello e il cattivo tempo, aveva sancito che la Lazio avrebbe intascato 1,8 milioni dei 2,4 totali derivanti da incasso dello stadio e diritti TV della manifestazione.\r\n\r\nSi era trattato di una ripicca da parte della Lazio, poiché la Juventus si era rifiutata di giocare la partita a Pechino, secondo Lotito causando un danno alla sua società. In realtà, il contratto con i cinesi, prevedeva un’altra finale entro i due anni 2013 e 2014: non c’era alcun obbligo di giocare quest’estate a Pechino essendoci ancora la prossima Supercoppa a disposizione. L’Alta Corte del Coni ha così deciso che la Juve non ha recato danno ad alcuno, anzi il danno lo ha subito e dovrà essere risarcita. Un prossimo Consiglio di Lega dovrà dividere equamente i 2,4 milioni di incasso della Supercoppa. Capito Lotito?\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati