Supercoppa Italiana Juventus-Milan 4-5 dcr: le interviste post-partita. Massimiliano Allegri è stato ripreso mentre si sfogava con Marotta e Paratici, ma davanti alle telecamere della TV, il tecnico toscano è stato assai composto.
“Abbiamo fatto di tutto per vincere – esordisce Allegri – , giocando molto bene la prima mezzora. Poi ci siamo abbassati troppo. Perdere ai rigori ci sta, non ci sta la mancanza di lucidità in diversi momenti”.
È la seconda Supercoppa che la Juve di Allegri perde a Doha, probabilmente oggi i campioni d’Italia non sono arrivati all’appuntamento con la giusta carica.
“È la seconda volta a Doha che perdiamo ai rigori… Magari giocare da un’altra parte? Eh, vedremo. Certo giocarla ora non è il massimo, meglio ad inizio stagione. Siamo in un momento della stagione in cui abbiamo giocato già 27 partite – continua l’allenatore bianconero – e qualcuno rischi di perderlo per strada. Chi è entrato ha fatto bene, ma quando fai cambi forzati va così. Suso ha fatto una buona partita, ma una volta messo Khedira è uscito dalla partita e non ha fatto niente. Comunque complimenti al Milan perché ha fatto un’ottima partita”.
La stagione rimane comunque assai positiva, anche se Allegri ha da fare un appunto al subentrato Dybala:
“Ha giocato 60 minuti: doveva e poteva determinare la partita”.
Deluso capitan Gianluigi Buffon, che sperava in una rivincita a Doha, ma a quanto pare il Qatar rimane stregato per la Juve.
“Dispiace, in particolare perché eravamo in vantaggio sia durante la partita che ai rigori. Non avremmo dovuto protrarre così tanto il match, dovevamo capire che, nel furore dei primi 25 minuti, potevamo chiudere il risultato, perché dopo la partita è stata equilibrata. Il Milan ha fatto una prestazione volitiva, una buona partita. Buono: un anno in cui ci sono tante cose, che non si conclude come volevamo, ma questo fa parte del gioco”, conclude a JTV.
“Dispiace, siamo di nuovo qui a Doha a commentare una sconfitta ai rigori – dice Giorgio Chiellini ai microfoni Rai – Eppure abbiamo anche disputato una discreta partita. Molto bene all’inizio, abbiamo tenuto il Milan nella sua metà campo, poi ci siamo abbassati. Resta il rammarico, è vero, ma non facciamo drammi. Quello che è accaduto ci serva da insegnamento, perché nei prossimi mesi, come è accaduto due anni fa, dobbiamo fare una grande cavalcata. Eravamo qua per vincere, vorrà dire che trascorreremo le Feste con un retrogusto amaro, ma facciamo i complimenti ai nostri avversari. Stiamo crescendo molto nell’ultimo mese lo abbiamo dimostrato. Siamo una squadra al top in Italia e anche in Europa, continuiamo a dimostrarlo senza perdere la voglia di allenarci e migliorarci, che poi è la chiave della grande crescita di questo gruppo”, conclude il difensore.