Nessun pericolo accertato, nessun crollo seppur piccolo. A far partire le indagini sullo Juventus Stadium, le cui prime verità saranno note tra circa un mese, è stata la denuncia di una persona a conoscenza dei lavori. Secondo quanto riferito da un addetto agli inquirenti l’acciaio fornito per le travi e gli enormi pennoni da 630 tonnellate potrebbe essere di caratteristiche diverse rispetto all’ordinativo. E’ certo, però, che anche se così fosse, durante i lavori furono apportati i necessari interventi di adeguamento della struttura affinché fossero mantenuti i target iniziali. Nella giornata di domani, comunque, è prevista l’iscrizione nel registro degli indagati di una società con l’accusa di frode in commercio.