La Juve pareggia contro lo Sporting e conquista la semifinale di Europa League. Allo stadio Josè Alvalade Rabiot porta avanti i suoi, poi concede il rigore del pareggio. Secondo tempo ad alta tensione ma la squadra di Max Allegri raggiunge l’obiettivo.
Partenza subito ad alti ritmi da una parte e dall’altra, con la Juve che pressa molto alta e lo Sporting pronto a sfruttare gli spazi. I bianconeri sono in palla e al 9′ trovano il vantaggio. Dal calcio d’angolo di Chiesa si accende una mischia nella quale Rabiot è il più rapido a ribadire in rete. La risposta dei portoghesi arriva subito con un destro di Edwards largo. Al 20′ la Juve si fa trovare impreparata su una rimessa laterale e prima Danilo colpisce il proprio palo, poi Rabiot commette fallo da rigore che Edwards trasforma per l’1-1.
Ci riprova lo Sporting 5 minuti dopo con Ugarte, che recupera palla e va subito a calciare non trovando la porta. La Juve fatica a riprendere in mano il match e i portoghesi sfiorano il vantaggio con il colpo di testa di Diomande al 34′ a lato di un soffio. Il modo migliore per rendersi pericolosi per i bianconeri sono i calci piazzati e su un corner di Di Maria si accende un’altra mischia che mette i brividi ad Adan, con l’azione che si chiude con un tiro del Fideo ribattuto. Nel finale Juve in crescita ma al duplice fischio è 1-1.
La ripresa comincia ancora in maniera equilibrata, con la Juve però che crea una grossa chance al 54′ con Vlahovic che a porta vuota non riesce a coordinarsi sul cross di Cuadrado. Il serbo replica due minuti dopo con un destro deviato sul fondo. Al 67′ altra chance per i bianconeri, stavolta con Vlahovic versione assistman per Chiesa che calcia alto dal limite.
Occasionissima per Esgaio al 75′ che sfrutta un liscio di Danilo ma davanti a Szczesny calcia alto. Finale ad altissima tensione. Coates si divora il gol all’88’ a porta praticamente vuota ma la Juve resiste e conquista la semifinale.