Dopo Bobo Vieri, che ha chiesto 21 milioni di euro di danni (a Tronchetti Provera e Moratti), anche l’ex arbitro Massimo De Santis è pronto a presentare il conto al patron nerazzurro. La cifra dovrebbe essere più o meno la stessa richiesta dall’ex bomber e rientra nel famoso caso Telecom, ovvero lo spionaggio che ha coinvolto anche il mondo del calcio. De Santis depositerà presto l’istanza (forse già oggi) al tribunale civile di Milano, che entro 60 giorni, con il nuovo rito, convocherà le parti. A differenza dell’ex attaccante della nazionale, però, De Santis si rivolge direttamente a Moratti: se le parti non troveranno l’accordo, deciderà il tribunale. Un tentativo di conciliazione, chiesto dall’ex arbitro all’Inter, è andato fallito.\r\nSecondo quanto emerso nel corso del caso Telecom, De Santis sarebbe stato vittima di un’attività di spionaggio per la formazione del dossier chiamato ‘Ladroni 1’: “Analisi sul patrimonio, sui conti correnti, fotografie dell’abitazione, appostamenti ambientali, esame di traffico telefonico, approfondimenti su partecipazioni societarie”, spiega il dettagliato esposto dei legali di De Santis.