La Juve batte lo Spezia 2-0 al Picco con un gol per tempo. Nella prima frazione segna Kean, nella ripresa Di Maria prende per mano la squadra e chiude i conti.
Il primo squillo del match è ad opera di Verde, che al 9′ prova a sorprendere Perin da posizione defilata con un sinistro però debole. Al 23′ doppia chance per la Juve, prima con Kostic e poi con Locatelli, ma in entrambi i casi i difensori dello Spezia respingono i tiri indirizzati nello specchio di porta. Al 26′ occasione per Danilo che di testa da azione da corner colpisce largo di poco. Lo Spezia gioca con personalità, la Juve fatica a costruire e si affida alle iniziative dei singoli, con un baricentro troppo basso e i due attaccanti Kean e Vlahovic isolati e con pochi rifornimenti.
Al 32′ Kostic trova un po’ di spazio e la Juve passa in vantaggio. Il serbo pennella un cross perfetto in mezzo all’area dove arriva l’accorrente Kean che colpisce malissimo ma batte Marchetti – entrato per l’infortunato Dragowski – per lo 0-1. Nemmeno 60 secondi e la difesa bianconera si fa trovare impreparata, salvata da Shomurodov che da ottima posizione non trova lo specchio di testa. L’ex attaccante della Roma va ancora vicino al gol al 40′. Cross perfetto di Verde e incornata dell’uzbeko, bravo Perin a bloccare.
La ripresa comincia con il perfetto cross di Alex Sandro che trova Kean solo in area, ma l’attaccante non trova la porta. Al 53′ occasionissima per lo Spezia: dopo un rimpallo in area, Shomurodov calcia a botta sicura trovando la respinta provvidenziale di Danilo. La Juve soffre tantissimo e viene schiacciata nella propria metà campo. C’è bisogno di una luce. Che si chiama Angel Di Maria. Il Fideo, entrato al posto di Kean dieci minuti prima, si inventa un sinistro dai 20 metri che si insacca nell’angolino basso e fa 0-2 al 66′.
Al 72′ Perin cala il miracolo per mantenere la porta inviolata sulla conclusione ravvicinata di Gyasi. Il portiere si ripete 10 minuti dopo sul colpo di testa di Nikolaou da corner. Nel finale Vlahovic spreca un contropiede due contro uno ma la Juve non rischia più e festeggia 3 punti fondamentali.