Speranza Pogba, il messaggio che ribalta tutto: ‘Alla fine lo hanno prosciolto’ | Terminato un incubo
Per Pogba esiste ancora una speranza, la sua carriera nel calcio non è finita. Vediamo insieme cosa sta succedendo.
Difficile capire per il momento quale futuro sportivo attende Paul Pogba. Alcuni giorni fa è divenuta pubblica la notizia che non si andrà al patteggiamento, e che invece l’accusa ha chiesto quattro anni di qualifica per il calciatore trovato positivo al doping dopo i controlli a sorpresa fatti nel post partita tra Juventus e Udinese.
Non è ancora nemmeno chiaro se sia stata la difesa di Pogba a rifiutare il patteggiamento perché magari ritiene di poter ottenere un’assoluzione piena, oppure se il rifiuto sia invece partito dall’accusa che non vuole concedere attenuanti al francese.
Resta comunque il fatto che la carriera del centrocampista bianconero resta per il momento appesa ad un filo, e i prossimi mesi ci diranno se questa sia davvero la fine della sua carriera. Quattro anni di squalifica infatti, per un giocatore che già compiuto 30 anni, sono purtroppo troppi per poter poi pensare di rientrare nel calcio ad alti livelli.
E chiunque ama il calcio, non può che guardare con profonda tristezza alla possibilità che la carriera di Pogba sia davvero finita. Parliamo infatti del primo centrocampista moderno apparso nel mondo del calcio.
Pogba è stato il primo vero centrocampista moderno
Un fisico da giocatore NBA e una tecnica sopraffina. Quando Pogba è esploso nel 2013 con la Juventus, nessuna aveva mai ancora visto un calciatore così forte e completo, mentre oggi è in fondo la normalità, guardando l’esplosione di fenomeni come Bellingham o Musica.
Non tutto però è perduto, perchè sembra ormai accertato che il calciatore ha preso quel farmaco a Miami, e non lo avrebbe fatto con l’intento di migliorare le sue prestazioni sportive.
Jacobelli difende Pogba e ricorda il caso Palomino
Sarà certamente tutto da dimostrare ma già in passato è accaduto che un calciatore venisse scagionato dopo aver ricevuto una pesante squalifica per doping.
E il giornalista e opinionista Xavier Jacobelli è convinto che su Pogba ci sia un vero e proprio accanimento: “A mio modo di vedere, non sta in cielo né in terra. Adesso vedremo cosa accadrà, ci sono precedenti come quello di Palomino che alla fine è stato scagionato, e spero che la prassi permetta a Pogba di difendersi, anche perché quattro anni di squalifica equivalgono ad un ergastolo sportivo per un calciatore che ha fatto sì un errore, ma non in cattiva fede”.