Sorensen: “Prima la Juve la vedevo solo alla PlayStation”
Frederik Sorensen si appresta a giocare la sua terza partita da titolare con la casacca bianconera. Eppure il suo impatto con il calcio italiano non era stato dei migliori: “Mi spaccai il naso in una partita delle giovanili bianconere a Chiusa Pesio, quest’estate. Scontro con un avversario, ma sono cose che capitano”, dichiara in un’intervista a ‘La Stampa’. Poi il ritorno in Danimarca con il sogno bianconero nel cuore: “So che si dice sempre così, anche qui da voi, ma il sogno stava diventando realtà”. Il test fu positivo e da lì a qualche settimana la Juventus l’avrebbe preso in prestito dal Lyngby, squadra danese appena promossa in prima divisione.\r\nVentimila euro per il prestito, altri 130.000 per il riscatto a giugno: queste le cifre dell’affare Sorensen. Intanto il giovane danese sta studiando per integrarsi meglio nel nostro campionato: “Voglio imparare l’italiano e per questo studio sei ore alla settimana. Sul campo invece, devo pensare solo a lavorare poi si vedrà”. \r\nAlcuni addetti ai lavori lo paragonano già a Kjaer: “Lasciamo perdere, io sono appena all’inizio”. Eppure l’impatto con la serie A è stato ottimo: “Ha sorpreso anche me perché pensavo di venire qui e farmi un anno in Primavera a imparare. Invece mi sono capitate queste due occasioni. Un mix di capacità e fortuna”.\r\nA fargli da chioccia, il tecnico Gigi Del Neri: “Mi ha detto di stare tranquillo e di non preoccuparmi. Ringrazio anche i miei compagni, che mi hanno dato consigli”. Sì perché avere gli attributi per esordire così presto nella Juve non è da tutti, ma con il sostegno della famiglia e gli amici della PlayStation… “Lì ho conosciuto la Juve, perché non è che guardassimo molte partite in tv”.\r\nChiellini era uno dei suoi idoli, oggi è il compagno di reparto che lo aiuta a capire i movimenti: “Parla davvero veloce, è un po’ difficile, ma cerco di capire tutto. Poi, alla fine, chiedo a qualche compagno. In campo uso l’italiano, e se me la vedo male, l’inglese”.