Soldi freschi per la Juventus, Manchester acquista il 2,2% delle azioni
Oltre a monopolizzare il predominio in Premier League, Manchester è protagonista anche nel mercato azionario calcistico. Nella giornata di ieri, infatti, un fondo d’investimento inglese, il Lindsell Train Investment Trust, ha acquisito il 2,201% del capitale della Juventus. La cifra in sé non è proibitiva, trattandosi di circa 4 milioni di euro, ma sono state poste le basi per qualcosa che in un futuro alquanto prossimo potrebbe essere maggiormente rilevante. Il valore simbolico, come riporta oggi ‘Tuttosport’, è in effetti altissimo, visto che si tratta di un importante investitore straniero che crede in un’azienda italiana, in un momento in cui l’economia europea non può di certo fare salti di gioia. Un segnale positivo soprattutto per la Juventus, che dopo Calciopoli ci ha impiegato ben sei anni per risalire la china e diventare nuovamente appetibile dal punto di vista sportivo ed economico (ovviamente, in tutto ciò lo Juventus Stadium ha avuto un ruolo di primissimo piano). Ma conosciamo meglio il fondo inglese che da ieri è entrato nella famiglia bianconera.\r\n\r\nIl fondo Lindsell Train, come riporta ‘Tuttosport’ è uno fra i primi come performance alla Borsa di Londra ed è riuscito a rimanere a galla anche in periodi di grossa crisi. Negli ambienti finanziari, viene riconosciuto dagli esperti come il fondo che va controcorrente, sempre alla ricerca di azioni sottovalutate dal mercato e delle quali si cerca di cavalcare la risalita. E in questo mister Train sembra saperla lunga. In questa politica si innesta l’acquisto delle azioni bianconere che, al momento dell’aumento di capitale valevano 0,15 euro e, che ora che sono salite a 0,22, ma sembrano ancora leggermente sottovalutate rispetto al potenziale della società. Anche perché i risultati sportivi sono buoni e le prossime decisive gare potrebbero fare felici, oltre che i tifosi, anche gli azionisti. Interessante anche il portafoglio della Lindsell Train che – si legge ancora su ‘Tuttosport’ – investe ad oggi il 48,5% del proprio capitale nel Regno Unito, 22% in Giappone, il 12,8% negli Usa, il 12,4% fuori dall’Europa e solo il 4,3 nel nostro continente. Fra i settori favoriti c’è quello delle bevande, ma il terzo pacchetto azionario del fondo è rappresentato dalla Nintendo, il colosso nipponico dei videogames.