Sinner, altro che caso isolato: emerse nuove prove inquietanti | Non era la prima volta che succedeva
Sinner sempre più nel vortice delle polemiche dopo la condanna subita negli scorsi giorni, arrivano altre prove che testimoniano il suo errore
Jannik Sinner è tornato in splendida forma dopo aver saltato le Olimpiadi di Parigi. Il tennista altoatesino ha vinto il quinto torneo stagionale, conquistando il Masters 1000 di Cincinnati ed allungando il distacco in vetta alla classifica ATP rispetto all’inseguitore, il numero 2 del mondo Nole Djokovic.
Ma le ottime prestazioni fornite dal campione non azzerano le polemiche che sono sorte nell’ultimo periodo. L’azzurro è stato fortemente criticato per aver dato forfait e non aver rappresentato la Nazionale italiana ai giochi iridati appena conclusi in Francia.
Nelle ultime ore è arrivato pure il caso di positività al Clostebol, da cui è stato però scagionato, ritenuto innocente dal tribunale indipendente. C’è chi ritiene che ci sia stata una netta disparità di trattamento nei confronti del numero 1 del ranking.
Pare che si sia chiuso più facilmente un occhio rispetto ad altre situazioni passate anche se vicende analoghe riguardavano altri tipi di sostanze dopanti oltre al fatto che è stata rinvenuta nel corpo di Jannik una quantità minima.
Non era la prima volta, Jannik Sinner nei guai, ecco cosa è successo
Il confronto può essere fatto con Marco Bortolotti. Anche lui è venuto a contatto con il Clostebol ed è risultato positivo a questa sostanza dopo il test. Ciò è accaduto al Challenger di Lisbona a ottobre del 2023 anche se la comunicazione è avvenuta a fine gennaio.
Il tennista ha rifiutato le controanalisi, ha spiegato la sua versione che è stata ritenuta credibile tanto da archiviare il caso, evitando così la sospensione provvisoria e potendo così continuare a giocare nel circuito.
Gli italiani continuano la loro crescita nel mondo del tennis, gli ultimi risultati
La carriera di Bortolotti ha subito un progresso notevole nell’ultimo periodo tanto da arrivare nella top 100. Risultato che testimonia la crescita esponenziale di tutto il movimento tennistico italiano e le medaglie ottenute alle Olimpiadi sono un’ulteriore prova.
Lorenzo Musetti ha conquistato uno storico bronzo nel singolo maschile mentre la coppia formata da Sara Errani e da Jasmine Paolini ha portato a casa l’oro nel doppio femminile, al termine di una cavalcata inarrestabile. Ma le soddisfazioni sono destinate a proseguire e l’attenzione del pubblico italiano nei confronti di questo sport è in costante aumento.