Abbandonai ogni freno inibitorio e piombai in mezzo al campo dopo aver visto Ceccarini lasciar proseguire l’azione dopo lo scontro tra Iuliano e Ronaldo. Quel rigore non dato e che aveva visto l’Italia intera, arrivò al culmine di una stagione in cui la Juve non ebbe altro che favori arbitrali. Una ferita aperta? Lo può ben dire. Rodomonti non diede un gol all’Empoli clamoroso: la palla era entrata di mezzo metro, più o meno come il gol del Milan a San Siro quest’anno. E il salvataggio in porta di Ciro Ferrara nella gara con l’Udinese? Sa che le dico: ha ragione Mazzarri, la Juventus deve stare proprio zitta. La terza stella? Sì, quando mettono quella stella mi fanno davvero innervosire. Rivogliono lo scudetto del 2006? E allora a me diano lo scudetto del ’98. Lo assegnino all’Inter. L’abbiamo vinto sul campo. Mentre quelli che invocano loro li hanno perduti per delle sentenze della giustizia sportiva.
\r\nLa stagione 1997-1998 di cui parla Simoni, viene ricordata sempre come quella del rigore di Ronaldo-Iuliano. Ma rinfreschiamo la memoria all’ex tecnico dell’Inter con un bel video relativo a quella stagione: nulla da dire sul tentato omicidio di Kanchelskis da parte di West? E i tuffi di Moriero? Il doppio palleggio di mano in area di Galante contro il Bologna? Ci fermiamo qui per pietà…\r\n\r\nheight=370