Simone Inzaghi senza parole: l’hanno beccato ubriaco marcio in discoteca | Da oggi è il suo nemico #1

Simone Inzaghi – foto Lapresse – Jmania.it

Inzaghi è venuto a sapere poco fa del comportamento inappropriato del calciatore, il suo nemico principale era ubriaco in discoteca

L’Inter ha un piede e mezzo nei quarti di finale di Champions League. A Rotterdam la squadra allenata da Simone Inzaghi ha battuto il Feyenoord grazie alle reti due centravanti, Marcus Thuram e Lautaro Martinez. Il passivo poteva essere maggiore se Piotr Zielinski non avesse fallito un calcio di rigore.

I nerazzurri si presenteranno per la gara di ritorno a San Siro forti del doppio vantaggio da gestire, per accedere al turno successivo della massima competizione europea dove potrebbero incontrare il Bayern Monaco.

I bavaresi hanno vinto per 3 a 0 in casa il derby tedesco contro il Leverkusen. Una sfida che si preannuncia equilibrata e affascinante e che riporta alla mente dei tifosi la finale del 2010, quando una doppietta di Milito regalò il trofeo al presidente Moratti.

Anche Inzaghi ha avuto l’occasione di trionfare due anni fa a Istanbul ma a vincere fu il Manchester City di Pep Guardiola che sta attraversando un periodo decisamente meno roseo.

Inzaghi non ha dimenticato la sua esultanza sguaiata a Istanbul

Titolare in quella partita fu Jack Grealish, acquistato per 100 milioni dall’Aston Villa e poco protagonista in questa stagione, se non fuori dal campo. Dopo la vittoria in FA Cup contro il Plymouth il fantasista ha festeggiato con una serata all’insegna dell’alcolismo.

Il nemico pubblico di Inzaghi ha smarrito la sua classe e ha cercato di dimenticare il momento complicato dal punto di vista professionale con una notte da leoni.

Grealish con la maglia del Manchester City - Foto Lapresse - Jmania.it
Grealish con la maglia del Manchester City – Foto Lapresse – Jmania.it

Lo hanno filmato ubriaco poche ore dopo la partita

Il Daily Mail ha raccontato di un Grealish tra foto con i tifosi e bevute consumate al pub The Dubliner. Circolano foto e video di lui con una bottiglia di vetro in mano, in evidente stato di ebbrezza.

In quest’annata ha messo a segno solo due reti e cinque assist. Il suo rendimento è l’emblema di quello di un City che si è ridimensionato, dopo essere stato colpito da una crisi profonda in autunno e non avere centrato nemmeno gli ottavi di finale in Champions, un fallimento che potrebbe segnare la fine al vincente ciclo con Guardiola in panchina.