Signora e signore, buona giornata/10 – Bel tempo (non) si spera

È il turno dei morti della Lunigiana, è il turno della partita rinviata con campo praticabile. L’uno non è da questionare, l’altro è paura e troppa prudenza. Il resto è Milan tornato a norma e le prime Lazio e Udinese.\r\nIn casa le vince tutte, e Zamparini rinnova il contratto a Mangia. Al minimo fa cinquantasette punti. Pioli vuole la vendetta fredda, ma torna in zona calda.\r\nPer una volta anche Luis vuole vincere a priori dal gioco. Il Novara getta il vantaggio e ne prende due: quando entra dalla panca il nano ha la gamba lunga. E manca Totti.\r\nCassano riposa, i compagni s’impegnano il doppio. La notizie sono Abbiati imbattuto e Zambrotta in gol, la “noia” è Ibra con Robinho.\r\nUn minuto Basta al sosia di Alex De Large, Handanovic non incassava da maggio in casa. Di Di Natale non sorprende l’ottava meraviglia, ma la non convocazione.\r\nIl viola porta male, Gamberini, Behrami e Nastasic k.o.. Ne risente Mihajlovic, parola fine ai tormenti dei tifosi. Arriva chi circolava da tempo nei pensieri e negli studi televisivi, forza Delio!\r\nSempre e solo Denis davanti e in ogni quando, ma ci azzecca solo a dieci dalla fine. Quinta vittoria e i problemi sono del Cagliari, secondo zero consecutivo. A Cellino non è piaciuta la tattica, cioè Ficcadenti.\r\nStranamente, lo dice lui, è sereno. Ghirardi pensa è casuale la sconfitta di Roma, Klose ha cambiato le carte. La Formica lascia le terre dopo un tempo e perde anche la nazionale. Lazio prima dopo un sacco.\r\nUn tiro, un gol. Il Lecce fa Cuadrado e il Cesena si sgonfia. Arrigoni non muta l’inerzia nera, a picco. Di Francesco si sente come il condannato salvo per sciopero del boia.\r\nSerie A in vacanza per le nazionali, speriamo non piova.