(di Mirko Nicolino)\r\nBuona la seconda per Antonio Conte, che ancora si dimostra molto coraggioso nella scelta degli 11 iniziali. Seppur con sofferenza alla fine il campo gli dà ragione. Rimarrà ancora delusoc Krasic che il tecnico bianconero, in un simpatico siparietto, aveva cercato di caricare a molla (“Devi andare a duemila per 15 minuti”). Ancora una volta sugli scudi Pirlo, mentre Marchisio fa un piccolo passo indietro.\r\n\r\nBuffon 5,5: una partita nella quale fa principalmente da spettatore non pagante se si eccettua un tiro da lontano senza pretese. Il voto è più che altro frutto della giocata maldestra (con annesso sorrisetto e occhiolino) che nel recupero rischia di vanificare 90 minuti di sacrifici. Scene che non vorremmo più rivedere.\r\n\r\nLichtsteiner 6,5: di lì non si passa. Si propone un po’ meno della partita precedente, ma oggi c’era da soffrire e l’ex laziale sembra di saperlo fare molto bene. Fin qui uno dei migliori innesti in assoluto.\r\n\r\nBarzagli 7: Una sicurezza nelle chiusure, anche se oggi esce due volte male palla al piede dall’area rischiando di mettere in serio pericolo la propria porta. Al momento, rimane titolare inamovibile.\r\n\r\nChiellini 6: cresce l’Intesa con Barzagli, ma rispetto al compagno di reparto sembra essere ancora un po’ insicuro. E’ stato di certo più impegnato (visti anche i match con la nazionale), ma sappiamo che stringerà i denti. ‘Rischia’ l’eurogol con una pregevole rovesciata su corner nella prima frazioen di gioco. Esce precauzionalmente, meglio così\r\n\r\nGrosso 6,5: da ex fuori rosa viene chiamato a dare il suo contributo e lo fa egregiamente. Nulla da eccepire sulla sua prestazione. Certo, non gli si possono più chiedere le sgroppate di 60 metri, ma il suo compito difensivo lo svolge benissimo.\r\n\r\nPepe 6: generoso come sempre, meno lucido del solito. Ha il merito di iniziare l’azione del gol decisivo con una sventagliata verso Giaccherini. Non riesce però a saltare l’uomo e cala alla distanza. Finché svolge però questo compito, nelle idee di Conte rimarrà preferito a Krasic.\r\n\r\nPirlo 7,5: ancora una volta di mette davanti la lavagna e insegna calcio. Tesse le trame di gioco e si danna anche in fase di copertura, non fiata (cit. Conte) e dà l’esempio ai compagni. Paradossalmente, pare non finire la birra nei minuti finali, a differenza di qualche altro compagno più giocane.\r\n\r\nMarchisio 6: meno bene rispetto al Parma. Si propone di meno, ma c’è da dire che il Siena, ben arroccato, impedisce gli inserimenti a sorpresa che tanto piacciono a Claudio. Nella ripresa, qualche errore di troppo in fase di impostazione, ma tutto sommato va bene così.\r\n\r\nGiaccherini 6: meno timido rispetto all’esordio con il Parma, ma il ragazzo può e deve dare di più. Ripioega molto bene in un paio di occasioni e dà una mano al difensore della fascia di competenza. Entra nel vivo nell’azione del gol. In crescendo.\r\n\r\nMatri 6,5: mette a segno il gol che valgono una vittoria importantissima. Tre punti che come dice lui stesso “l’anno scorso non avremmo portato a casa”. Sta facendo una fatica immane ad assimilare i movimenti che gli chiede Conte, inutile negarlo, ma la sua voglia è tanta e fa bene sperare per il prosieguo.\r\n\r\nVucinic 6: la sufficienza è per l’assist che vale i tre punti. Per il resto della partita non piace la sua sufficienza, saccenza e spesso svogliatezza. Quasi che lui sia il calcio e tutto gli debba piovere dal cielo. Corre di più, meglio ed evitare inutili egoismi.\r\n\r\nVidal (10 st) 6: come contro il Parma entra e dà un saggio di tuta la sua grinta andando a sradicare i palloni dai piedi degli avversari. Del Piero gli regala una palla d’oro che sfrutta malissimo. Mercoledì potremmo finalmente vederlo dal primo minuto.\r\n\r\nBonucci (12 st) 6: entra sicuro e deciso. Ha voglia di dimostrare di poter dare il suo contributo e i due anticipi che effettua nei confronti degli attaccanti avversari hanno portato l’orologio indietro di due anni. Non sparacchia palloni in avanti a casaccio, segno che la cura Conte sta dando i suoi frutti. Sembra di rivedere per 35 minuti il Bonucci tempista e attento di Bari. Se si confermasse, sarebbe un ottimo recupero.\r\n\r\nDel Piero (31 st) s.v. : poco più di 14 minuti, giusto il tempo di dare a Vidal un pallone d’oro che il cileno spara alle stelle. Peccato.\r\n\r\n