Siamo stati drogati | Allegri, non basta Pogba: scoppia il terremoto sugli anni 2011-2019
Allegri si lascia andare a delle dichiarazioni che lasciano tutti basiti, riguardo al ciclo vincente della sua Juventus, scoppia il caso droga
Due stagioni e mezzo fa Max Allegri ha di nuovo firmato per la Juventus, tornando al timone dei bianconeri dopo la prima straordinaria parentesi con cui ha trionfato in Italia e portato la squadra di Torino per ben due volte in finale di Champions League. Il tecnico livornese, sin dal primo giorno del suo secondo mandato, è stato consapevole di trovarsi di fronte a una situazione ben diversa.
Se prima aveva ereditato la rosa abituata a dominare grazie ad Antonio Conte, nel 2021 la squadra aveva perso per la prima volta dopo un decennio lo Scudetto e necessitava di ricominciare un ciclo vincente, fatto che richiedeva del tempo.
Fatto sta che le difficoltà sono state superiori alle aspettative e non per demerito dell’allenatore ma per le circostanze sfavorevoli che si è trovato a fronteggiare, come i numerosi infortuni e la crisi societaria la scorsa stagione, all’esclusione dalle coppe europee e le squalifiche inflitte a Pogba e Fagioli nel campionato in corso.
E adesso il secondo posto e la qualificazione alla prossima Champions League sono le basi di partenza per tornare protagonisti, con un nuovo competente dirigente sportivo come Cristiano Giuntoli a fare da manforte alla causa.
Allegri e la colpa da espiare nel suo presente in bianconero
Allegri ha fatto un recap dei trionfi recenti della sua Juventus, che avevano abituato fin troppo bene la piazza, tanto da arrivare a dare per scontato il titolo nazionale, sempre conquistato nello scorso decennio.
Queste le sue parole: “Qualche giorno fa ho osservato i dati degli scudetti vinti dalla Juve: i nove titoli consecutivi hanno, per così dire, drogato un po’ la realtà“.
Champions e Coppa Italia, una stagione che non è terminata
Resta fermo sugli obiettivi ancora da raggiungere: “Sono arrivati ben nove Scudetti consecutivi ma la Juve non ha mai trionfato per più di due stagioni di seguito e adesso siamo in un momento di costruzione, con l’obiettivo di portare a casa la Coppa Italia e di andare in Champions“.
Confida di avere ancora tanto da dare alla sua attuale squadra: “Servono almeno 70 punti, io ho sempre grande entusiasmo e sento responsabilità perché allenare è la mia passione e soprattutto alla Juve ho vissuto dieci anni, otto in panchina e due fermo“.