Editoriali

Si va bene la finale ma tutto il resto…

Tra la Juventus e il Milan c’è un abisso, eppure andiamo in finale di Coppa Italia con due pareggi

Non sono contento della Juventus di ieri sera. Non voglio sembrare eccessivamente severo ma c’è davvero un abisso in termini tecnici fra questa Juve e questo Milan e si è visto nella prima mezz’ora quando loro non ci hanno capito davvero nulla. Mezz’ora che ha prodotto 0 gol. Ora ho l’impressione che si sia troppo compassati e troppo anche narcisi. Ho l’impressione che a volte ci si specchi dietro la propria forza con quel fare un poco spocchioso da: ”Tanto giocando così prima o poi segniamo”. Voglio far notare come Donnarumma a parte un tiro ravvicinato di Matuidi non è che abbia fatto chissà quali parate. Oltre tutto per segnare in genere bisogna andarci almeno vicino. Sono abbastanza preoccupato di questo rientro stitico. La Juventus è forte ma non mi pare abbia mordente. Se la Juve avesse messo dentro la metà della ”carogna” che ci ha messo il Milan nei due match, finivano entrambi 3 o 4 a 0 per noi. Alla fine si va in finale con uno 1-1 e uno 0-0 contro uno dei Milan più dimessi della storia che aveva assenti Ibrahimovic e Theo Hernandez, i suoi due, e forse unici migliori, e in più erano in 10 contro 11 dal sedicesimo.

La Juventus di Sarri è ancora monocorde

Non si può in queste condizioni non segnare almeno un gol e mettersi tranquilli la qualificazione in tasca. Le sostituzioni poi, stendiamo un velo pietoso, invece di rafforzare la squadra l’hanno indebolita, a parte Cuadrado che però è entrato nel finale. Khedira, Rabiot e Bernardeschi davvero han fatto più danno che altro. Pjanic invece nel primo tempo, aveva continuato il suo periodo nero giocando senza infamia nè lode la sua onesta partita da mediocre che per uno che dovrebbe esser il faro della squadra è cosa assai grave. Sarri ci ha messo del suo non riuscendo a cambiare mai l’inerzia della partita. La Juve ha suonato sempre lo stesso spartito, sempre e solo quello. Monocorde. Condurre il gioco tutta una partita senza mai esser realmente pericolosa. Per fortuna di fronte avevamo questo Milan che, pur creando qualche grattacapo alla nostra retroguardia, non è riuscito mai a centrare la porta. Alla fine gli abbiamo fatto fare pure bella figura e sono usciti pure come si dice ”A testa alta”. Non ho visto nemmeno nel finale quella intelligenza che dovrebbe avere una squadra realmente forte, almeno di testa, che in 11 contro 10 non l’ha sbloccata e almeno addormenta la partita.

Ora i nodi vengono al pettine

Io non sono pessimista di natura, ma devo dire questa prestazione dopo tanto tempo di attesa mi preoccupa un poco. In fondo il Milan è stato fermo quanto noi e non ha nemmeno la nostra rosa. Devo dire che a completare la serata non bella dal punto di vista sportivo ci sarebbe mancata solo la beffa finale di prender un gol magari a 5 minuti dalla fine. Menomale non è andata così, ma avrei voluto vedere poi i commenti. Io spero che si riprendano tutti presto anche perchè la finale di Coppa Italia è fra pochi giorni e dopo aver perso la Supercoppa italiana non vorrei lasciare un altro trofeo per strada ma di più mi preoccupa questa sterilità per il prosieguo del campionato e per quello della Champions. Ormai la stagione volge al termine, ormai è tempo di esami, è finito il tempo della preparazione. Ora tutti i nodi vengono al pettine.

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Pubblicato da
Alessandro Magno