La Serie A e con ogni probabilità tutti gli altri campionati italiani si disputeranno a porte chiuse almeno fino a Natale. È quanto emerge dalle bozze dei prossimi decreti governativi, che prevedono la ripresa delle attività, ma senza pubblico. L’Allianz Stadium e tutti gli altri stadi rimarranno dunque chiusi (ad eccezione per il rettangolo di gioco) fino al 2021 con tutte le perdite che ne derivano per la Juventus e le altre società. Un danno ingente dal punto di vista economico, ma sarà già un miracolo se si riuscirà a portare a termine questa stagione.
Anche se le misure restrittive termineranno il 3 maggio prossimo, la riapertura dell’Italia sarà graduale. Di sicuro, gli stadi di calcio come l’Allianz Stadium saranno una delle ultime cose cui il governo ridarà accesso e la Lega di Serie A sta lavorando in questo senso. A meno di clamorose novità, le partite si giocheranno negli stadi inizialmente designati, ma senza tifosi, come accaduto nelle ultime gare prima dello stop per l’emergenza coronavirus. In alternativa, si valuta anche la possibilità di disputare alcune partite in campo neutro e lontano dai focolai dei contagi, ma sempre a porte chiuse. Fa ridere, infine, la proposta di cui non si conosce la paternità, di far disputare tutte le partite a Roma.
Comunque sia, gli stadi chiusi saranno un colpo allo stomaco per tutto il movimento calcistico italiano, che si è stimato perderà solo nelle ultime 12 partite del campionato 2019-2020 tra i 75 e i 95 milioni di introiti da botteghino. A questa cifra, poi, bisognerà aggiungere le perdite di tutte le gare della stagione 2020-2021 che si giocheranno ancora senza pubblico. In totale, la Juventus perderebbe circa 30-35 milioni di euro totali per questa voce di bilancio.