Serata caldissima per Antonio Conte che come un legionario affronta praticamente tutta l’artiglieria messa in campo dal Milan, a San Siro, negli spogliatoi e nelle varie TV. Detto degli insulti gratuiti di Carlo Pellegatti in diretta Mediaset Premium, il tecnico bianconero ha dovuto affrontare anche l’ad rossonero Adriano Galliani negli spogliatoi e l’ex numero 10 del Milan Zvone Boban su Sky.
Per quel che riguarda il primo episodio, Adriano Galliani al termine della prima frazione di gioco ha lasciato la tribuna d’onore per andare a protestare con la terna arbitrale negli spogliatoi. Secondo le ricostruzioni fatte dai media, una volta negli spogliatoi Galliani se la sarebbe presa un po’ con tutti apostrofando Tagliavento e il guardalinee Romagnoli per il gol fantasma di Muntari per poi rivolgersi direttamente ai tesserati della Juventus, rei secondo l’ad del Milan di aver condizionato l’arbitraggio con le polemiche dei giorni scorsi. Galliani avrebbe rimproverato lo stesso Conte: “Continuate a lamentarvi, visto che le lamentele pagano“. Per nulla intimorito, il tecnico bianconero avrebbe risposto: “Da che pulpito, siete la mafia del calcio…”.
Nel post-partita, poi, il siparietto ai microfoni di ‘Sky Sport’ con il commentatore ed ex calciatore del Milan Boban, che sosteneva la differenza di valore tra le reti annullate a Milan e Juventus, non spiegando però per quale motivo quella annullata ai rossoneri sarebbe stata più grave. “Sono due errori tecnici, hanno lo stesso peso“, ha replicato Conte che ha poi accusato Boban. “Bisogna togliersi la maglietta prima di fare certe valutazioni”. Poi le scuse del tecnico bianconero che ha tenuto però a puntualizzare: “Gli errori tecnici ci sono stati anche questa sera perché ci sono stati due errori, uno sul gol di Muntari e uno sul gol di Matri, entrambi annullati. Gli errori tecnici ci sono stati e ne prendiamo atto, uno a favore e uno a sfavore nostro. Che differenza c’è tra i due episodi? Sono due gol regolari annullati! Non riesco a vederne la differenza. Veniamo da una settimana in cui siamo stati bombardati su tutto. Il Milan secondo me avrebbe meritato di più, però sono successe delle situazione a discapito nostro e loro. Poi rischio di litigare con delle persone con cui ho giocato e di cui ho grande stima.”