Senza Chiellini la Juve è un colabrodo: fallimento Rugani

La Juve si scopre Chiellini-dipendente: senza il capitano i bianconeri incassano più del doppio dei gol, delusione soprattutto da Rugani

Mai come in questa stagione la Juve si è scoperta Chiellini-dipendente. Non solo Cristiano Ronaldo, dunque, anche il capitano è uno degli uomini da cui la quinta Juventus di Massimiliano Allegri non può prescindere. Al netto di qualche acciacco normalissimo per i suoi 34 anni, Chiellini sta vivendo probabilmente la sua più grande stagione in bianconero. E i dati dicono che senza di lui in campo, la Vecchia Signora prende più del doppio dei gol. In campionato, giusto per farsi un’idea, Madama ha perso a Genova e pareggiato tre partite: di questi quattro stop, Chiellini ha giocato solo contro l’Atalanta a Bargamo (2-2).

Con il capitano al centro della difesa, la Juve subisce 0,5 gol a partita, senza di lui 1,1, a conferma che chi lo sostituisce non sia all’altezza, senza mezzi termini. Tra gli altri segnali c’è il KO di Coppa Italia contro l’Atalanta, quando Chiellini fu costretto ad uscire per infortunio al 27’ e quello di Champions League contro lo Young Boys. Quando il numero 3 riposa la Juventus ha una media di 2,2 punti a partita, quando è in campo la media sale a 2,9. Praticamente vittoria certa.

Il fallimento di Rugani

Purtroppo, questi dati confermano il fallimento di Daniele Rugani (Martin Caceres è arrivato a gennaio ed ha collezionato ad oggi 4 presenze). Se è vero che Leonardo Bonucci sia molto più bravo ad impostare che a difendere e in coppia con Chiellini riesce a colmare le proprie lacune, il 24enne centrale di Lucca continua a non convincere. Ci si aspettava da lui un processo di crescita già solo per il fatto di allenarsi e giocare di fianco ai più grandi del calcio internazionale nel ruolo. Invece, sia l’anno scorso, sia quest’anno, quando è stato chiamato in causa Rugani non è stato semplicemente all’altezza. In estate è stato anche vicino a lasciare Torino, ma le voci di una valutazione di ben 40 milioni di euro erano poco fondate.

Al di là delle dichiarazioni di facciata da parte di allenatore e dirigenza, a questo punto, non sembra crederci più di tanto nemmeno la Juventus e se rinnovo ci sarà, sarà probabilmente per avere maggiore potere di contrattazione in caso di cessione la prossima estate.