Il regolamento della Lega Calcio parla chiaro: un club che non dispone di uno stadio a norma entro i confini della propria regione, non può essere iscritto a nessun campionato. Se si fosse rispettato questo regolamento, oggi il Cagliari sarebbe stato cancellato dalla serie A. Ma si sa, in Italia i regolamenti si applicano per i nemici e si interpretano per gli amici. Così, il club isolano continua a collezionare magre figure per l’inagibilità dell’impianto Is Arenas, che costringe spesso il club a partite itineranti. Nonostante ciò, il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, in merito alla inagibilità sancita dal prefetto per la prossima gara casalinga contro il Milan, ha attaccato oggi dalle colonne del ‘Corriere dello Sport’: “Giochiamo solo ad Is Arenas. In Italia c’è solo uno stadio a norma, quello di Is Arenas, al massimo un secondo: a Torino, ma non il nuovo della Juventus. Ho speso qualcosa come un milione e ottocentomila euro per tenere sotto controllo sedicimila posti. A Is Arenas ci sono più telecamere che poltroncine”. Lasciamo a voi qualunque tipo di commento…\r\n