Sentimenti contrastanti dopo Napoli-Juve

La Juve doveva “volare” a marzo, invece è sulle gambe e perde facilmente la testa, l’Atletico Madrid purtroppo non sarà il Napoli

Siamo arrivati a Marzo e la Juve dovrebbe volare. Dovrebbe esser sulla cresta dell’onda. Almeno così si era detto quando a Gennaio ci sono state alcune prestazioni allarmanti. Sono i carichi di lavoro. La Juve prepara tutto per il finale di stagione eccetera. Marzo è arrivato le prestazioni no. Contro un Napoli che è lontano parente di quello dell’anno scorso la Juve è andata sul 2-0 quasi senza colpo ferire. In scioltezza. Tanto che sembrava un allenamento. Tanto demerito da parte dei nostri avversari per una serie di cavolate evidenti. Retropassaggio di Malcuit uscita scellerata di Meret, mancata marcatura su Emre Can in occasione del raddoppio. Tutti gentili regali offerti da questo Napoli per nulla trascendentale. Bene. È normale che sul 2-0 e con un uomo in più aspettarsi un secondo tempo di mera formalità. Controllo palla cercando l’uomo libero in più, 45 minuti di allenamento e tutti a nanna.

Invece la Juve come spesso capita ultimamente non ha tutta una partita né nelle gambe e né nella testa. Ha cominciato lo scempio Pjanic facendosi buttare fuori come un pirla, ha continuato la Juve con un atteggiamento tutti davanti alla porta, ha finito Allegri con cambi incomprensibilmente tardivi con giocatori come Mandzukic fuori dalla partita o stremati come Bernardeschi lasciati in campo contro ogni ragionevole pensiero. L’abbiamo sfangata come spesso accade in Italia perchè individualmente siamo più forti del Napoli, perchè a casa nostra la fortuna spesso ci è amica a differenza che in Europa vedi palo di Insigne su rigore, perchè Szczesny ha fatto il suo egregiamente. Ma non si puó esser soddisfati al 100%.

Il solito Napoli antisportivo

Bene il campionato è vinto ma questa Juve così in Europa non puó bastare. L’Atletico non è il Napoli e con questo genere di partite è più facile perderle o pareggiarle che fare rimonte. Abbiamo la speranza dei tifosi. La speranza che in 10 giorni cambi tutto. Ma la realtà ora dice drammaticamente altro. Se c’è molto amaro in bocca per questa Juve che vince ma non convince, di contro c’è la soddisfazione di aver battuto il Napoli in casa propria e avergli tolto ogni speranza per lo scudetto finale. Non mi piacciono. Non mi piace tutta la retorica da quattro soldi sulla loro squadra la storia i Borbone i Savoia e stronzate varie. Non mi piace il fatto che bisogna parlarne per forza bene altrimenti si viene tacciati di razzismo. Hanno dovuto metter 1.800 fra poliziotti e stewart a presidio dello stadio per evitare che potessero aggredire i nostri tifosi. Il questore prima della partita si è raccomandato che gli juventini andassero allo stadio senza vessilli per lo stesso motivo. Durante la partita non hanno restituito la palla alla Juve dopo che Chiellini l’aveva messa fuori per far soccorrere Dybala che aveva ricevuto un calcio violento da Koulibaly e lo stadio ha applaudito tale gesto antisportivo. No non mi piacete proprio. Vi auguro 60 anni di arrivare secondi dietro di noi e al sessantunesimo retrocedere in B.