Segna Vlahovic? La Juve vince, altrimenti son dolori…

Nelle cinque vittorie che la Juventus ha raccolto in questa stagione c’è sempre stato lo zampino di Dusan Vlahovic

Nelle cinque vittorie che la Juventus ha raccolto in questa stagione c’è un dato che fa senz’altro pensare e anche un po’ preoccupare sia Allegri che i tifosi bianconeri. Ovvero, che c’è sempre stato lo zampino di Dusan Vlahovic. Se da un lato è certamente un bene che il centravanti serbo sia decisivo con le sue reti, d’altro canto va messo in evidenza come stupisce il fatto che, se non va in gol il buon Dusan, nessun altro bianconero è in grado di risultare decisivo con le sue segnature.

D’altra parte, vedere la Juventus in queste condizioni in classifica, sia in campionato che in Champions League, fa certamente male ai tifosi bianconeri. Una situazione particolarmente complessa e difficile da ribaltare, anche se gli esperti di quote serie A sono convinti che, alla fine, i bianconeri possano recuperare un po’ di terreno quantomeno in campionato e riuscire in ogni caso a centrare la qualificazione alla prossima Champions League.

Cosa è cambiato nel derby

Fino a questo momento la stagione di Dusan Vlahovic è dai due volti. Se da un lato, infatti, è necessario mettere in evidenza come spesso e volentieri sono stati i suoi gol a risultare decisivi per le sorti dei bianconeri, va detto che il suo nervosismo latente probabilmente ha rappresentato un aspetto che l’ha frenato in più di un’occasione in campo.

Certo, non è semplice rimanere tranquilli nel momento in cui ti arrivano pochissime occasioni da gol e devi passare buona parte del match a fare sportellate con i difensori avversari. D’altro canto, questo è un problema risaputo della compagine guidata in panchina da Max Allegri, che deve essere risolto il prima possibile. In caso contrario, il rischio è che in estate Vlahovic possa addirittura pensare di andarsene e chiedere la cessione.

Il problema delle poche palle gol costruite nel corso del match è, in fondo atavico. I bianconeri non hanno mai sprizzato per gioco corale e offensivo, ma al contrario si sono sempre limitati al compitino, e nemmeno in questo caso sono sempre riusciti nel loro intento, come dimostra anche la pessima prestazione nella trasferta a Milano dove, la compagine bianconera, e pure Dusan Vlahovic, sono sembrati parecchio spaesati. Infatti, due grandi ex hanno messo a confronto Vlahovic con Leao sotti vari punti di vista.

Eppure, il match con il Torino ha visto un Dusan Vlahovic molto più in palla, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. La ferocia e il suo spirito combattivo, in fondo, non sono mai mancati, ma va detto che fino a questo momento non è mai stato in grado di gestire al meglio il nervosismo, che l’ha sempre limitato. Invece, nel derby si è visto un giocatore molto più propositivo e calmo, anche nei confronti dei compagni. Insomma, probabilmente il serbo sta maturando e, sotto questo aspetto, potrebbero essere dolori per le avversarie dei bianconeri.

Le nuove soluzioni per creare di più per Vlahovic

La fase offensiva della Juventus deve migliorare, e pure il più in fretta possibile, dal momento che la società bianconera fa una grandissima fatica a trovare degli sbocchi in area avversaria, contro qualsiasi compagine. Una difficoltà che ormai si trascina da diversi mesi ad andare in gol, anche con dei calciatori differenti da Vlahovic, verso cui si è creata una sorta di vera e propria dipendenza.

I ritorni, dopo tanti mesi di assenza, di Chiesa, ma soprattutto di Paul Pogba, sono attesi quasi come una manna dal cielo. In modo particolare il francese, infatti, potrebbe giostrare nella fascia di campo tra mezzala e trequarti e, di conseguenza, potrebbe risultare decisivo per l’ultimo passaggio al centravanti serbo.