Scusate ma io ancora godo a tifare la Juve

Ecco che cosa rimane di Genoa-Juventus: un inizio da incubo e un finale trionfale, con in mezzo una VAR che utilizzata così…

Genoa-Juventus partita per cuori impavidi. Un inizio da incubo. Un finale trionfale. In campo i soliti 11 di Allegri. Mi sa che per vedere i nuovi da titolari bisognerà aspettare Natale. Dall’altra parte il solito Genoa stile Toro che gioca 3 partite l’anno, quella contro di noi a Marassi e quelle con la Samp. Poi, per il resto fa schifissimo che faticano a salvarsi come sempre. Gli toccherà vincer qualche derby per salvare la stagione.

La partita. Noi si va sotto 2 a 0 che non s’è capito nemmeno il perché. Un’autorete di stinco, un rigore fasullo che non andava concesso visto che è viziato da fuorigioco. La Var così è una “porcata”, perché lascia troppa discrezione agli arbitri che possono decidere se consultarla o meno e considerare quello che vogliono. Gli strafalcioni già nelle prime 2 giornate sono tanti, tuttavia la Var ha il pregio (per ora) di metter a nudo tutte le paranoie degli antijuventini sui “se” e sui “ma”. Quante volte abbiamo sentito: “Se dava quel rigore cambiava la partita”? La verità è che la Juve ha avuto 2 rigori contro nelle prime 2 partite entrambi fasulli, ma le ha vinte entrambe ed è a punteggio pieno. Come sempre.

Comunque, tornando a noi, dicevo ci si trova sotto 2-0 e la difesa è ballerina ma la Juve c’è e reagisce. Soprattutto “u picciriddu” Dybala non ci sta e con una doppietta ci rimette in corsa. È cresciuto molto il ragazzo, 6 gol nelle ultime 3 partite, in cui è andato sempre a segno non sono un caso, come non lo è che la Juve nelle ultime 3 ha fatto 2 rimonte. È segno di carattere e fame. Non è normale che dopo 6 anni di successi alla Juve ci sia gente che ha ancora fame, o meglio non sarebbe normale ma alla Juve lo è. Su Dybala poi si sono sprecati i “deve giocare più vicino alla porta per far gol” tutti allenatori con la squadra degli altri.

Si ritorna sul 2-2 grazie soprattutto a Dybala e al carattere della squadra. La Var ci dà un rigore pure a noi (ed è meglio che vi ci abituate e dimentichiate fin da ora i soli 3 rigori a favore dell’anno scorso) ed è un fatto curioso che questo rigore venga dato. Dopo Milan-Juventus dell’anno scorso mi era parso di capire che se due erano vicini si poteva pure giocare a Volley invece no. Stranezze dei regolamenti. Dal 2-2 nasce una partita diversa molto aperta ma molto più equilibrata. Alla fine sarà Cuadrado fin lì abbastanza pessimo a fare 2-3 e Dybala con una rasoiata a portarla sul 2-4. Entrambi questi gol sono gol di pregevole fattura segno che almeno la fase d’attacco va alla grande con 9 gol segnati in 3 partite, anche se ai sofisti ovviamente non va ancora bene. Anche un 4-2 in trasferta dopo un 3-0 in casa non è spettacolare. Va bene ne prendiamo atto. In attesa di una Juventus in stile Harlem Globetrotters ci accontentiamo di 6 punti in classifica e questo pessimo spettacolo di Dybala sicuramente un sopravvalutato magari uno un poco meno di Iturbe ma di poco.

Alla fine ho capito tante cose in questa partita. Ho capito che se vendi il secondo miglior difensore del mondo del momento devi avere un rimpiazzo all’altezza subito, quindi dovresti comprare il migliore del mondo quindi la Juve doveva comprare Sergio Ramos, che però magari al momento non te lo puoi permettere e nemmeno te lo danno, quindi al massimo comprerai un altro che per quanto bravo sia non soddisferà mai i tifosi. Ho capito ad esempio che a Rugani non gli si dà il tempo di imparare a giocare con gli altri nonostante non stia facendo cazzate immani, mentre ci si scorda che quando si era preso questo numero 2 del mondo non era neppure il numero 200 e ad ogni partita ti faceva mettere le mani nei capelli dei disastri che combinava. Infine, ho capito anche che quando sei sotto 2-0 a volte puoi pure vincere. No perché dopo il “gol di Muntari” avevo inteso che quando una squadra si portava sul 2-0 vinceva direttamente il campionato.