Scudetto 2006: il Consiglio Federale è competente a pronunciarsi
Il 18 luglio 2011, tra pochi giorni, il Consiglio Federale della FIGC si pronuncerà in merito allo scudetto 2006, revocato alla Juventus ed assegnato dall’allora commissario straordinario Guido Rossi all’Inter. La stampa ed i numerosi commentatori si dividono tra chi sostiene l’incompetenza del C.F. a decidere e chi, invece, afferma il contrario. A parere dei primi la “revoca” dello scudetto potrebbe essere decisa unicamente da un organo giudicante a seguito di un processo. Il che è corretto, ma non centra nulla con il caso in concreto, dove parlare di revoca “dello scudetto” è, a mio avviso, inesatto. La revoca del titolo è una sanzione disciplinare comminata da un organo giudicante a seguito di un processo sportivo. Nel 2006 la Juventus vinse il campionato e, di conseguenza, il titolo di Campione d’Italia. A seguito di alcune condotte ritenute illecite, i bianconeri furono prima deferiti dal procuratore Palazzi e poi sottoposti ad un processo (sic!) sportivo, concluso con la condanna alla retrocessione in serie B ed alla revoca del titolo vinto sul campo. Si pose allora un problema: quale destino per lo scudetto revocato?. Il Codice di Giustizia Sportiva lascia(va) due alternative: 1)assegnarlo alla squadra divenuta prima a seguito delle penalizzazioni; 2) non assegnarlo se, alla luce di criteri di ragionevolezza e di etica sportiva (ad es. quando ci si renda conto che le irregolarità sono state di numero e portata tali da falsare l’intero campionato ovvero che anche le squadre non sanzionate hanno tenuto comportamenti poco limpidi), le circostanze relative al caso di specie rendono opportuna tale non assegnazione”. Il commissorio straordinario nominò all’uopo tre saggi, anche se… ne sarebbe bastato uno, magari… teatrale, da vedere nel mentre Guido Rossi, tifoso interista ed ex amministratore nerazzurro, ufficializzava una decisione già presa prima ancora dell’incarico ai tre esperti. Voleva forse essere ricordato come colui che ha riportato il tricolore all’Inter dopo quasi vent’anni? Può darsi, ma torniamo al serio. Il Consiglio Federale, come visto impersonato dal commissario straordinario, assegnò con un provvedimento (amministrativo) lo scudetto (revocato alla Juve) alla squadra milanese. Ora la Federazione è chiamata a pronunciarsi, a seguito anche della relazione del procuratore Palazzi, su quel provvedimento. Può farlo? Si. Dovesse ritenere sussistenti le condizioni (lasciamo stare in questa sede il merito della questione) potrebbe, come spiegato pregevolmente dal Prof. Sandulli, annullare in autotutela ex art. 21-nonies il provvedimento (amministrativo) con cui nel 2006 fu assegnato lo scudetto all’Inter. Oppure potrebbe, ai sensi dell’art. 21-quinquies revocare (non il titolo – lo scudetto fu, infatti, già revocato alla Juventus a seguito di un –diciamo- processo), ma il provvedimento con cui la stessa FIGC assegnò lo scudetto all’Inter a seguito della penalizzazione dei bianconeri. Si rimarrebbe, in questo modo, nell’alveo del procedimento amministrativo che portò nel 2006 a cucire sulla maglie nerazzurre il titolo strappato a quelle bianconere.\r\n\r\nOstuni, 11 luglio 2011\r\n\r\nAntonio Zurlo